Non c’è tutta questa neve, ma grazie allo snow farming Levi ha potuto tirare un sospiro di sollievo e passare il controllo neve della Fis. Via libera agli slalom di prossima settimana, primo appuntamento tra i pali stretti della nuova stagione.
Attualmente, circa il 70% della neve sulla pista Levi Black è costituita da neve conservata dallo scorso inverno. Con l’arrivo delle temperature più rigide, nei prossimi giorni verrà prodotta altra neve per garantire condizioni ottimali per la gara. «Per l’evento sono stati conservati tre grandi cumuli di neve, con un volume complessivo di oltre 60.000 metri cubi – spiegano gli organizzatori – Un’estate e un autunno lunghi e insolitamente caldi hanno sciolto circa un terzo della neve immagazzinata. Secondo l’Istituto meteorologico finlandese, le temperature medie di novembre in Lapponia sono state finora di 3-4 °C superiori alla norma».
Coinvolto nello snow farming, oltre all’azienda Snow Secure vi è anche l’italiana Liski Sport Equipment che si sta espandendo sempre di più in questo settore. «Questo autunno è stata una vera prova – spiega il direttore della Coppa del Mondo di Levi, Petri Tuomikoski – Le temperature hanno raggiunto livelli record, ma siamo riusciti a mantenere condizioni ottimali per la gara grazie al nostro sistema di stoccaggio e riciclaggio della neve. Ora che finalmente sta arrivando il gelo, possiamo produrre neve artificiale aggiuntiva esattamente dove serve».
Le ragazze italiane sono atterrate in Finlandia da poche ore per preparare il primo slalom della stagione; la squadra maschile invece ha scelto le piste di Sölden e raggiungerà la Finlandia solo all’ultimo, giusto qualche giorno prima della gara.




