Il vento è cambiato: più determinazione in casa Italia con Goggia, Brignone e Bassino

Pubblicato il:

Grande Svizzera con Wendy Holdener, Michelle Gisin e addirittura il quarto posto di Denise Feierabend, segno di una perfetta programmazione negli anni per un evento che si svolge in casa. Proprio nel giorno però in cui si infortuna la svizzera più attesa: Lara Gut, brutto infortunio senza neanche cadere, dovuto a un movimento di estremo valgismo del ginocchio in appoggio. Gesto che per lei è stato sicuramente involontario, ma che non va assolutamente insegnato sistematicamente ai giovani come sovente sento fare. Terza proprio quella Michaela Kirchgasser accusata dal presidente della sua federazione Peter Schröcksnadel di scarsa professionalità, ora può lasciare il circo bianco con più serenità.

L'abbraccio elvetico ©Agence Zoom
L’abbraccio elvetico ©Agence Zoom

L’ITALIA – Ancora a zero il medagliere e grande amarezza per l’uscita di Sofia Goggia. Oggi però mi è sembrato cambiato il vento, ho visto più determinazione proprio in Sofia che ha dimostrato con un’ottima discesa di aver superato quella crisi mentale di approccio al Mondiale. Più in gara anche Federica Brignone e Marta Bassino, questo fa ben sperare per il prosieguo della manifestazione. Unico dubbio a cui non posso dare risposta è quanto sia stato veramente preparato, con tanti passaggi in allenamento, lo slalom della combinata. Anche la prova di discesa maschile, seppur snobbata da molti big, è stata un’iniezione di fiducia per i nostri. Forza ragazze e ragazzi il Mondiale è appena iniziato.

LA VISIBILITÀ – Sarà l’incognita e la discriminante di molte gare qui a Sankt Moritz. Lo è sempre nelle gare di sci alpino, ma proprio qui quest’aspetto è ancora più determinante, il terreno è molto vallonato e non ci sono punti di riferimento. Sembra incredibile ma fra l’avere luce e non averla possono esserci differenze non di decimi ma di secondi, lo si è già visto sin qui. Non credo nella fortuna e nella sfortuna nello sport, ma un raggio di sole al momento giusto sarebbe benvenuto e benedetto!

SKYCAM – Mi riferisco a quella telecamera che corre su un filo sopra alla testa degli atleti (il drone era troppo pericoloso, Hirscher docet). In slalom mi piacciono molto le immagini dall’alto, danno benissimo l’idea di come si muovono i piedi degli atleti sotto al corpo, forse non sono di gran presa per la diretta ma eccezionali per un’analisi più approfondita del gesto tecnico a posteriori.

Ultime notizie

Kriechmayr autore di un superG mostruoso. Paris ottimo 4°, Franzoni 10°. Stop dopo il 31

Vincent Kriechmayr scrive una pagina da manuale del superG. L’austriaco trionfa a Beaver Creek...

L’attività del Livata attorno alla capitale e non solo. Malci: «Da 20 anni la seconda casa è a Solda»

Quattro giorni, otto gare. Quattro valide per il Gran Premio Italia e altrettante come...

Lara Gut-Behrami operata al ginocchio sinistro. Intervento riuscito. Parte la riabilitazione

Dopo la caduta e l'infortunio è arrivato il momento di andare sotto i ferri...

Alcuni atleti russi e bielorussi potranno prendere parte a gare FIS in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026

Il Tribunale arbitrale internazionale dello sport di Losanna, in Svizzera, noto anche con l'acronimo...

Altro dal mondo neve

A Saslong Classic Club i diritti per i Mondiali 2031. Firmato l’accordo con Fisi

I diritti dei Campionati Mondiali di sci alpino 2031 sono della Val Gardena o...

Val Gardena 2031: lavori e programmazione viaggiano spediti

Cinque anni e mezzo sembrano tanti, ma passano velocemente quando di mezzo c’è l’organizzazione...

La Francia esce da Saalbach 2025 con zero medaglie, il dt Chastan: «Siamo in grande difficoltà»

I Mondiali di Saalbach 2025 sono terminati con un pesante zero alla voce "medaglie"...