'Varetta', un quinto posto pesantissimo

Il forestale protagonista con una grande stagione

Non mollare mai. Non darsi mai per vinto. Resistere, combattere. Cercare di non sentirsi solo anche se nessuno ti cerca e ti considera (eccezion fatta per la Forestale). Tenere duro insomma, allenarsi a testa bassa e pensare che un giorno il futuro sarà migliore. Ecco Silvano Varettoni da Borca di Cadore: nono in Gardena, diciassettesimo a Garmisch e oggi favoloso quinto a Kvitfjell. Cinque anni fa proprio in Norvegia si infortunò, proprio sulla Olimpiabakken il miglior risultato della carriera. Quando si dice il destino… 

LE DICHIARAZIONI DI ‘VARETTA’ – «Oggi ho fatto una grandissima gara, addirittura ho perso decimi importanti nella parte finale altrimenti potevo stare sul podio, ma sicuramente va bene così. Non mi aspettavo una stagione così grande, anche se l’anno scoro la vittoria in Coppa Europa e in autunno i primi test con la squadra B e A mi avevano dato il giusto entusiasmo e la consapevolezza di fare bene. Quest’anno ho corso cinque discese e in tre sono stato protagonista. Nei dieci in Gardena, a ridosso dei quindici settimana scorsa a Garmisch e oggi i quinto posto proprio dove il 28 febbraio del 2008 ho subito quel grave infortunio che aveva messo in forse il mio rientro nel mondo delle gare. Ha ragione il mio skiman Thomas Tuti quando afferma che se sto bene posso essere nei primi quindici e se faccio una gran gara come oggi, a ridosso dei primissimi. Questo quinto posto è tutto per me, sono contento perchè sono regolare in tutto l’arco della stagione». 

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