Kjetil Jansrud è al comando dopo la discesa libera valida per la supercombinata. Il norvegese ha fatto una bella prova e ha tagliato il traguardo con il tempo di 1.43.01, andando a precedere di 9 centesimi lo svizzero Beat Feuz, partito con il 29, e di 68 l’americano Jared Goldberg. Quarto e quinto posto provvisorio per gli austriaci Romed Baumann e Matthias Mayer. Alexis Pinturault è 23° a 2”64 dalla vetta ed è davanti a Ivica Kostelic, Ted Ligety e Marcel Hirscher, che occupano rispettivamente il 29°, 30° e 31° posto.
AZZURRI – Christof Innerhofer è il migliore degli azzurri. È ottavo a pari merito con l’americano Andrew Weibrecht, a 1”30 dalla vetta. «Ho sciato nettamente meglio, anche se nel piano ho fatto un errore e ho perso 4 decimi – ha detto l’azzurro -. Ho cambiato setup ed è andato meglio. A Sochi, in slalom, dovevi tenere il ritmo, qui invece sarà diverso». 14° posto per Dominik Paris, a 1”74 da Jansrud. «Sbaglio sempre lo stesso ingresso curva, prima del muro, al Brink. Da lì in poi perdo fiducia». Subito dietro al forestale della Val d’Ultimo si è piazzato Matteo Marsaglia, quindicesimo, a 1”75. «Oggi buone sensazioni, sono arrivato sull’ultimo salto con troppa velocità – ha detto l’alpino dell’Esercito -. Ora c’è lo slalom, non è tanto difficile, è alla portata dei discesisti, speriamo non facciano scherzi con la tracciatura. Ho molto alla schiena, ma ci provo».
SPAVENTOSA CADUTA – Grave incidente per Ondrej Bank. Poco prima dell’ultimo salto si è scomposto, cadendo poi violentemente sul manto nevoso duro e sbattendo la testa. Il ceco ha attraversato il traguardo esamine. È stato immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale. Le prime notizie parlano di un forte trauma cranico e di una possibile frattura dello zigomo.