Ushuaia: velocita', la ricetta di Rulfi

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«Sono ottimista, stiamo colmando alcune lacune. Il più in forma? Klotz»

Un mese di Tierra del Fuego per gli azzurri della velocità. ‘Saltata’ la trasferta di Las Lenas, i ‘jet’ di Gianluca Rulfi stanno completando il mese a Ushuaia e voleranno in Italia il 21. Intanto prosegue la preparazione, ed ecco Rulfi, che appare sollevato e ottimista visto come sta procedendo il lavoro sulle piste argentine del Cerro Castor-Ushuaia:

FOCUS SUI ‘PUNTI DEBOLI’ –
«Stiamo lavorando bene. Ovviamente ci stiamo concentrando sui nostri punti deboli, in particolare sulla scorrevolezza. L’anno scorso abbiamo fatto fatica sulle ‘mezze curve’ e sui piani, indipendentemente dal duro o dal molle, stiamo cercando allora di correre ai ripari. Come? Facciamo discesa, quaranta secondi, non di più qua, e cerchiamo di essere più compatti sugli appoggi, più solidi, facciamo tanti tratti in posizione. Forse in passato abbiamo fatto degli errori, cercando la risposta sempre  e comunque di questo materiale così performante, invece adesso cerchiamo meno l’inclinazione».

KLOTZ IN OTTIMA FORMA –
‘Rulfus’ ci parla dei ragazzi: «Molto bene Siegmar Klotz, è cresciuto molto, vuoi sugli sci, vuoi atleticamente. Anche Dominik Paris sta molto bene e Werner Heel migliora settimana dopo settimana. Werner è determinato, ha trovato nuovamente fiducia con i materiali, anche dal punto di vista atletico ha lavorato meglio ma soprattutto in  maniera più mirata. Anche Mattia Casse sta progredendo in velocità, mentre in gigante è davvero in ottima forma. Poi Matteo Marsaglia, che sta facendo fatica in discesa, ma in superG si è messo a fare ottimi tempi anche sui piani. Quindi Peter Fill, che dopo un inizio in sordina si sta ritrovando».

BUON LAVORO AD USHUAIA –
Chiude l’allenatore responsabile del gruppo dei velocisti: «Dopo che è saltata Las Lenas, eravamo un po’ preoccupati, avevamo paura di trovare condizioni non buone anche a Ushuaia per far discesa. Invece, nonostante i tracciati non sono mai oltre il minuto, devo dire che è molto meglio dell’anno scorso. Intanto nella programmazione autunnale una novità. Non andremo più in Canada a Nakiska prima delle gare statunitensi, ma ci alleneremo a Cooper Mountain, stazione più idonea per la discesa. In Colorado finalizzeremo il training fatto fino ad oggi in Argentina».

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