Qualche curiosità della trasferta sudamericana appena conclusa
Gli azzurri delle discipline tecniche sono finalmente atterrati in Italia. Tre settimane intense di lavoro nell’inverno sudamericano. La preparazione è andata bene, ma oltre ai tradizionali allenamenti, i ragazzi si sono organizzati diversamente questa volta. Prima di tutto per quanto riguarda il soggiorno. Niente albergo nel centro di Ushuaia, ma gli atleti hanno preferito le ‘casette’ al Cerro Castor, situate nel parcheggio davanti alla prima seggiovia. E poi l’alimentazione. Questa volta gli azzurri, Giuliano Razzoli in prima linea, hanno portato da casa pasta, bresaola, pomodori, parmigiano reggiano, pesto, aceto balsamico, olio, legumi, per ‘sentirsi a casa’.
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Anche questo è utile per una migliore gestione delle tre settimane. Sembrano dettagli, ma sono elementi molto importanti», ha fatto sapere l’olimpionico. E ai fornelli? I ragazzi a turno naturalmente, con ‘Razzo’ munito anche di ricettario per la cucina mediterranea!