La monzese davanti alla polacca Chrapek e alla russa Golenkova
Un’altra medaglia d’oro azzurra nello sci alpino alle Universiadi del Trentino dopo l’oro di cazzaniga nella discesa. A festeggiarla è Giulia Borghetti, ventitreenne di Cologno Monzese, che ha conquistato il titolo di superG a Passo San pellegrino con il tempo di 1.28.58, precedendo la polacca Karolina Chrapek (+0.15, bronzo nella discesa) e la russa Valentina Golenkova (+0.79, oro nella discesa). L’oro della Borghetti, studente di Filosofia alla Statale di Milano è un inno alla tenacia, visto che gli ultimi anni della sua esperienza agonistica sono stati costellati da tanti infortuni alle ginocchia e a un braccio. Giulia si è aggiudicata lo scorso marzo i titoli italiani universitari di gigante e combinata e ha ottenuto l’argento in superG proprio sulla pista Cima Uomo di San Pellegrino, la stessa che le ha regalato la vittoria a queste Universiadi.
ALTRE AZZURRE – Sempre in chiave azzurra, positivo il quinto posto di Valentina Cillara Rossi, fuori dal podio per soli 8 centesimi. Un po’ di rammarico anche per lei. Ottava Elena Re, campionessa italiana universitaria in carica di superG; ventitreesima l’altoatesina Julia Catharina Agerer.
LE DICHIARAZIONI – «Questa medaglia ha un sapore straordinario, perché è la rivincita a tante difficoltà e sfortune – ha detto Giulia Borgehetti -. Negli ultimi anni ho avuto tanti infortuni, ben tre rotture dei legamenti crociati delle ginocchia e pure la frattura a un braccio. Ma non ho mai mollato, la passione è sempre stata tanta e volevo coronare questa mia volontà con un risultato importante. Finalmente è arrivato. Sono felicissima e voglio dedicare questa medaglia al mio allenatore Corrado Castoldi e ai miei genitori che mi sono sempre stati vicini nei momenti di difficoltà, spronandomi a continuare».