'Trenta soci per fare un club? Giusto, anche meno'

Carmelo Ghilardi interviene sull'Assemblea Starordinaria

Tocca a Carmelo Ghilardi, presidente del Comitato Alpi Centrali e già candidato alla presidenza FISI la scorsa primavera, parlarci della prossima Assemblea Straordinaria che si terrà sabato a Modena e che in agenda vedrà il cambiamento dello Statuto.

ATTIVITA’ ECCELLENTE – Prima Ghilardi vuole fare una precisazione: «Vorrei dare alcuni dati sull’attività del Comitato Alpi Centrali, del resto l’attività è la cosa più importante. A livello giovanile abbiamo chiuso la stagione con 26 ori, 28 argenti e 19 bronzi ai Campionati Italiani, per lo sci alpino i numeri sono 6, 7 e 4. Insomma, grandi risultati, senza dimenticare gli atleti che ogni anno vanno in squadra nazionale».

«ABBASSARE ANCORA I NUMERI PER COSTITUIRE UNA SOCIETA’» – Ghilardi è soddisfatto della scelta di abbassare il numero dei soci per formare uno sci club anche se precisa: «E’ una cosa positiva, una scelta sensata. Tuttavia fosse per me abbasserei ancora il numero, a volte per pochi numeri non si riesce a costituire una società, e questo avviene soprattutto nelle aere metropolitane».

SI AL DOPPIO TESSERAMENTO – Ancora il numero uno lombardo: «Utile anche il doppio tesseramento, dobbiamo trovare formule nuove, per cercare di fermare l’emorragia delle iscrizioni alla Federazione Un doppio tesseramento che preveda tessere per agonisti e poi promozionali per atleti alle prime armi e per simpatizzanti, sostenitori. Insomma, almeno un doppio binario. Abbiamo perso a livello nazionale 7000 tessere, in Alpi Centrali più di 1200. Dobbiamo trovare tutti insieme una soluzione. Questo sarà la sfida più ardua dopo l’Assemblea».

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