Saranno tre gli azzurri in gara nello ski-cross: Lucrezia Fantelli, Jole Galli (al primo anno a tempo pieno in questa specialità) e Simone Deromedis. «Peccato per Edoardo Zorzi e Dominik Zuech che per pochi punti non ce l’hanno fatta – spiega il dt azzurro Bartolomeo Pala – ma i posti per lo ski-cross sono limitati a 32».
Con il podio di Simone Deromedis e i recenti risultati di Jole Galli, quarta (alla sua prima big final) e quinta nell’ultima tappa di Coppa del Mondo in Svezia, si parte con ottimismo. «La stagione sinora è stata certamente soddisfacente, poi in una gara secca può davvero succedere di tutto, lo sai. Magari passi al pelo nelle qualificazioni o nella prima batteria e poi riesci ad arrivare in finale. Ed è anche la bellezza di questa disciplina».
In Cina c’è stata anche una tappa di Coppa del Mondo, una sorta di test pre-olimpico. «Dopo le gare abbiamo fornito qualche dritta per correggere alcuni punti. Ma il tracciato è interessante: non ci sono le megastrutture delle ultime due Olimpiadi, dove si faceva tanta fatica anche in partenza. Un tracciato più sciabile, ma comunque tecnico e spettacolare. E molto spettacolare da vedere anche dalla televisione».
Gare di skicross che a Pechino andranno in scena il 17 e 18 febbraio.

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