Implacabile. Federica Brignone in questo momento è la più forte dal punto di vista tecnico. D’accordo la testa viaggia a mille, la capacità di concentrazione sulla singola discesa è qualcosa di incredibile, ma la differenza vera è il come scia. Quelle stesse sensazioni avute già in estate a Ushuaia che si sta portando dietro gara dopo gara con una continuità incredibile. Una sensibilità in curva che sembra non far fatica. Si immagina le discese a casa e le riporta sulla neve con una tale naturalezza da far sembrare facile quello che facile non è.

«Arrivavo da sei giorni senza sport – le sue parole – qualcosa mai vissuto prima. Mercoledì avevo ancora la febbre, ero disperata: poi a forza di aerosol la situazione è migliorata e ha prevalso l’ottimismo». Ovvero trovare le energie giuste in quel minuto e qualcosa della singola manche. Fosse stata una gara di biathlon, sport che le ha fatto compagnia in questi ultimi giorni con la rassegna iridata, non ce l’avrebbe fatta. Riesce a sorprendere ancora chi la conosce da vicinissimo. «Una maturità tecnica e mentale – l’analisi del fratello-allenatore Davide – come forse non ha mai avuto. Era tranquilla, è partita nella seconda manche che non sembrava così cattiva e invece…».

Ci teneva a far bene a Sestriere, quasi in dovere con il titolo di campionessa del mondo. Senza, però, la sua solita routine: quasi nessun giro di riscaldamento, la brutta sensazione di non avere la carica giusta. Poi si è attivata al momento del cancelletto di partenza e ha di nuovo vinto. Quasi scusandosi poi con i tifosi per non aver rinnovato la sua abitudine a fermarsi per selfie e autografi, ma ogni singola goccia di energia andava concentrata tutta nella gara. Il pubblico, già ben numeroso nonostante fosse solo venerdì, è rimasto lì, sino alla fine, sino all’inno di Mameli, svetandolando centinaia e centinaia di bandierine italiane. Un applauso collettivo che ha coinvolto anche Alberto Tomba nel parterre.
Sabato si replica, non osiamo immaginare cosa possa accadere. Comunque vada lei ha già vinto e tanto basta. Senza pensieri vari alla Coppa: adesso è in testa, i punti di vantaggio su Lara Gut sono 170, ma non vuole far ragionamenti. «La stagione è ancora lunghissima, concentriamoci una gara alla volta».
