Tanja Poutianen vince il gigante di Cortina

Bene le azzurre: cinque nelle prime quondici

Chiusura a Cortina con il gigante, sulla pista Olympia delle Tofane: parte iniziale, con manto aggressivo molto più ghiacciato nel finale. A tutto ancora più difficile, la tracciatura, prima del tecnico austriaco Obkircher, poi del francese Sechaud. Subito le prime ‘vittime’, fuori con il pettorale due la francese Tessa Worley, poi subito dopo la svedese Anja Paerson. Manuela Moelgg passare indenne i tratti più pericolosi pere conquistare al termine della prima manche la decima posizione. Federica Brignone, pettorale nove, commette subito dopo la partenza un errore che praticamente la fa fermare e poi sul finale un’ altra inesattezza che non le fa prendere parte alla seconda manche, confinata in classifica in trentaduesima posizione, a soli undici centesimi dalla trentesima, la canadese Rubens. Al termine della prima discesa, la classifica vede al comando Austria, Finlandia e Germania con Zettel, Poutianen e Rebensburg.

Nella seconda manche, fuori gara a poche porte dal traguardo la Zettel: così vince con il totale di 2.26.51 la finlandese Tanja Poutianen, lasciandosi alle spalle con un distacco più che considerevole la coppia tedesca, formata da Viktoria Rebensburg, staccata di un secondo e cinque centesimi e da Kathrin Hoelzl chr accusa un secondo e quarantacinque di ritardo. Fuori dal podio a 31 centesimi dalla terza piazza la slovena Tina Maze e quinta posizione per la prima delle italiane, Manuela Moelgg, al traguardo in 2.28.36, che nella seconda manche scia più sicura e sciolta su un tracciato che gira più di quello iniziale, anche se presenta due cambi di ritmo. Incollata a Manuela, ecco Denise Karbon sesta. Poi nona, una ritrovata Giulia Gianesini che, partita con il pettorale ventiquattro, ha sciato in scioltezza con qualche errorino che poteva evitare: dalla tredicesima posizione alla fine della prima prova, chiude la giornata fra le prime dieci. Poi c’è Irene Curtoni dodicesima, anche per lei un plauso in quanto con il pettorale trentanove riesce nell’impresa di entrare fra le quindici. Infine una ritrovata Nicole Gius, tredicesima.

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