SuperG lotteria e non regolare a Kvitfjell: tripletta austriaca. Goggia quarta, Curtoni ancora leader

Lotteria a Kvitfjell con almeno tre condizioni atmosferiche diverse durante il superG. Non ci voleva per lo spettacolo, non ci voleva per l’importanza che ricopriva questo appuntamento per i giochi della coppa di specialità. Condizioni di sicurezza però garantite e quindi gara partita, proseguita e convalidata in Norvegia, con valori ovviamente poco reali. Ma è questa la situazione e lo si poteva già immaginare dall’inizio, anche se non in questi termini. E così raccontiamo di una tripletta austriaca in una stagione difficile per questa formazione. Prima Nina Ortlieb con pettorale 31, seconda Stephanie Venier con il 29, terza Franziska Gritsch con il 26. 

Già molto prima le cose non erano così diverse, perché sembrava essere intoccabile il primo posto di Jasmine Flury, partita con l’1, senza riferimenti, con una manche tutto meno che perfetta e ancora un po’ di nevina sulla traccia ideale. In alto nessuna riusciva a fare il tempo, in basso invece le avversarie erano capaci di mangiare anche un secondo per via dell’errore dell’elvetica. Ma nessuna era riuscita a mettersi davanti, neppure Mikaela Shiffrin, neppure Elena Curtoni. 

Sofia Goggia ©Agence Zoom

GOGGIA SI GUSTAVA LA VITTORIA – Poi arriva Sofia Goggia, che pinza certamente un meteo migliore ma che torna anche a sciare un grande superG. Dopo la coppa vinta ieri aveva detto di voler continuare a far bene, a partire dal superG di Kvitfjell. Sembrava esserci riuscita in mezzo alla neve, alla nebbiolina e a qualche folata di vento ma con una condizione generale diversa e migliore. Si infila in prima posizione e sembra avvicinarsi un’altra giornata di gloria per la bergamasca per l’Italia. Una bella zampata, sciata convincente per tre quarti di gara, l’immancabile rischio, sempre sullo stesso dosso costato l’uscita venerdì. Ma la gioia dura poco perché cambia tutto, smette di nevicare, esce la luce a dare contrasto e da dietro si infilano. Alla fine Goggia finisce quarta a 69/100, appena davanti alla tedesca Emma Aicher scesa con il 33. Ottava Wendy Holdener (pettorale 21), nona Kira Weidle (19), decima Stephanie Jeanl con il 39, undicesima Nadine Fest (25).

CURTONI ANCORA IN ROSSO – Non ci voleva una gara del genere per la coppa di specialità. Valori falsati con una determinata situazione dopo le prime 20 concorrenti e con un’altra parecchio diversa a classifica ufficiale. Di certo c’è che Elena Curtoni (dodicesima) mantiene il pettorale rosso con 19 punti su Lara Gut-Behrami, di più rispetto alla vigilia, di meno invece rispetto a una prima situazione quando Curtoni era addirittura terza e poi sesta. Terzo posto per Cornelia Huetter a 25 punti (14a oggi), quarta Ragnhild Mowinckel a 26 punti e quinta Federica Brignone a 44. Si deciderà tutto nell’ultima gara, la valdostana però è quella più indietro nella lotta, non ancora esclusa ma con un piede già fuori, avendo chiuso oltre la ventesima posizione. Ha sbagliato, non ha sciato come avrebbe dovuto, ha rischiato di finire fuori. Chiude 21a Brignone, 26a Nicol Delago, 27a Roberta Melesi, fuori Laura Pirovano che era davanti a tutte e ha buttato una grandissima possibilità, essendo partita insieme alle austriache che hanno poi firmato la tripletta.

Questo ha detto il campo, ma quali valori sarebbero emersi e quale gara avremmo raccontato se fosse stata regolare? Che non vuol dire con il sole e il caldo, perché lo sport outdoor è così, ma almeno con condizioni uguali (o per lo meno simili) per tutte….

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