Sofia Goggia, una vittoria pazzesca

Che dire ancora di Sofia Goggia? Sarebbe stato comunque un successo essere al via della discesa dopo una operazione il giorno precedente.
Ma una vittoria è davvero qualcosa che va oltre a tutto. E che Vittoria (con v rigorosamente maiuscola). La seconda discesa di St. Moritz si corre sul tracciato completo, la visibilità è perfetta con il sole, la pista a puntino con la temperatura che si è abbassata. Sofia con un guanto impacchettato al bastone, anche se non spinge in partenza, riesce già ad essere velocissima nel lancio iniziale (in piano), poi costruisce il successo nella parte finale, ovviamente sempre attenta a non appoggiare mai sulla neve la mano sinistra.Semplicemente unica. Ecco Sofi: «Quando ho capito che avrei potuto fare la mia gara, ho provato una gioia incredibile, era la più felice di tutte in partenza. Sapevo che potevo farcela: un grazie a tutte le persone che mi hanno aiutato».

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Mettersi la seconda, Ilka Stuhec a quasi mezzo secondo, è una prova di forza pazzesca.
Solo in sei sono riuscite a non prendere un secondo da Sofia Goggia: sul terzo gradino del podio Kira Weidle a 52, quarta Mikaela Shiffrin a 61, quinta Cornelia Huetter a 75, sesta Nina Ortlieb a 76. La settima Mirjam Puchner rimedia 1.04, nella top ten Elena Curtoni, ottava a 1.16. Discreta prestazione di Laura Pirovano, con tanto di spigolata finale da brividi e taglio del traguardo sdraiata a terra: è diciassettesima a 1.58. Nadia Delago è ventiseiesima, Nicol Delago ventottesima. A ridosso delle trenta Marta Bassino, Federica Brignone, Roberta Melesi. Out Karoline Pichler.

 

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