Le prime di tre di venerdì, sono le stesse sul podio sabato, ma questa volta davanti a tutte c’è Sofia Goggia. Deve aver visto e rivisto il video della gara, ascoltato le indicazioni dei tecnici che con certi errori non solo perdi la gara, ma rischi di farti male: così nella seconda discesa, l’atteggiamento è stato lo stesso, quello aggressivo di sempre, la sciata decisamente più pulita. Risultato? Prima con 24 centesimi di vantaggio su Corinne Suter e 27 su Breezy Johnson. «Sono contenta di essere tornata sul gradino più alto del podio – dice Sofia – non era scontato. Ho patito un po’ i dolori dei rischi di ieri, ho dovito fare una iniezione di antidolofirico, ma poi con l’adrenalina della gara non senti più nulla. Pensavo che non potesse bastare il mio tempo quando ho tagliato il traguardo, però, invece ha pagato. Bene così. Ho cercato di sciare sugli appoggi anche perchè con il male alle tibie non potevo fare altrimenti. Ieri una gara migliore nell’atteggiamento, anche se oltre il limite, oggi meglio tecnicamente sugli sci. Ma siamo sempre working in progress».
LA TOP TEN IN UN SECONDO – Quarta piazza per la norvegese Lie a 33, sempre brillante in prova e questa volta anche in gara, quinta la tedesca Weidle a 56, poi l’austriaca Siebenhofer a 64, la coppa Stuhec (la più veloce nella parte alta del tracciato) e Ledecka a 75, Michelle Gisin a 77, la canadese Gagnon a 88.
LE AZZURRE – Quindicesima Elena Curtoni, diciassettesima Laura Pirovano, ventiquattresima Francesca Marsaglia, ventinovesima Nadia Delago. Fuori dalla trenta Marta Bassino, non è partita precauzionalmente Federica Brignone (ma guardando alla generale, non fa punti Petra Vlhova, trentatreesima).
DOMENICA SUPERG – A Val d’Isère la tre giorni si chiude domenica con il superG alla 11 (diretta RaiSport ed Eurosport). Intanto la Fis ha comunicato che uno dei due superG cancellati a St. Moritz sarà recuperato a Crans Montana dove il nuovo programma sarà venerdì 22 e sabato 23 gennaio discesa, domenica 24 il superG.
LA CLASSIFICA