Irreale. O semplicemente, unica. Numeri impressionanti per Mikaela Shiffrin, un “robocop” dello sci moderno che riesce a vincere anche quando si inceppa parzialmente, com’è capitato oggi in slalom a Semmering. Vista raramente un’atleta simile in questo sport, onestamente. L’americana riscrive la storia ancora una volta vincendo il dodicesimo slalom consecutivo cui ha preso parte in Coppa del Mondo, nell’arco di tre stagioni, le ultime: sbagliando, soffrendo, ma dominando nelle ultime trenta porte della seconda manche e strozzando l’urlo in gola a una Veronika Zuzulova perfetta che assaporava già il dolce sapore del trionfo. Tripletta consecutiva a Semmering (tre successi in tre gare in tre giorni in due discipline diverse, non accadeva dal 1989, a riuscirci fu Vreni Schneider), 26esima vittoria in Coppa (23 in slalom) come Tina Maze e Michela Figini, sesto successo stagionale, quattro su quattro in slalom, 37esimo podio in carriera. Il tutto a 21 anni. Con lei a farle da “vallette”, sempre nello stesso ordine, come a Killington e Sestriere (mai accaduto prima), Zuzulova, appunto, e Holdener, terza. Tanti nomi nuovi a punti in classifica e l’Italia può essere soddisfatta, visti i precedenti recenti nella disciplina, per l’ottavo posto di Chiara Costazza e l’undicesimo di Irene Curtoni.
SLALOM – Se non ha perso a Semmering, probabilmente non perderà più in tutta la stagione tra i rapid gates, Shiffrin, a meno di (suoi) errori irrimediabili. Oggi li ha commessi, forse anche per stanchezza come ammesso alla fine, almeno tre nella prima manche, vinta sì, ma con soli nove centesimi di vantaggio su Zuzulova; e poi uno pesante, di nuovo, all’inizio della seconda run. Morale, Mikaela, in alcuni tratti stranamente arretrata sugli sci, si è ritrovata all’ultimo cambio di pendenza con quattro decimi da recuperare sulla slovacca, cui però ha rifilato un secondo abbondante negli ultimi 18” di gara. Irreale. La sua più degna avversaria finora, oggi impeccabile, si è arresa. Più di così probabilmente non poteva e non può fare, ma non è riuscita a battere la regina dello slalom nemmeno questa volta. Shiffrin quindi prima in 1’40”06 (miglior tempo in entrambe le manche), con Veronika seconda a 0”64, nuovamente nella piazza d’onore come accaduto negli ultimi tre slalom e al 27esimo podio in carriera. Terza Holdener, sempre sul podio in quattro prove quest’anno tra i rapid gates, staccata però già di 1”54, all’undicesimo podio in Coppa. Quarta Loeseth, quinta una ritrovata Bernadette Schild, sesta Strachova, settima Hansdotter, ottava e finalmente brillante per due manche Chiara Costazza, staccata di 2”34. Nona Mielzynski, decima Skjoeld. Primi punti in slalom per Haaser, Brunner, Liensberger e Hrovat, classe ’98, slovena, bronzo ai Giochi Giovanili 2016 in questa specialità (vinse Danioth, quinta fu la nostra Carlotta Saracco, classe ’99, oggi in Nazionale).
CLASSIFICA E APPUNTAMENTI – Cinque giorni di pausa e poi, dopo Capodanno, la Coppa del Mondo ripartirà da Zagabria, con il quinto slalom stagionale, il 3 gennaio. In classifica generale Shiffrin, 300 punti conquistati negli ultimi tre giorni, guida con 798, 215 di vantaggio su Gut, seconda. Sempre quarta Sofia Goggia a quota 467. Nella graduatoria di slalom Mikaela domina con 400 punti dopo quattro gare, Zuzulova è seconda a 290, Holdener terza a 260, Irene Curtoni 13esima a quota 75.