Slalom: Sala c’è, Vinatzer lo aspettiamo, tutti gli altri faticano

SCHLADMING – La Nacht Slalom ha parlato chiaro. Dopo l’appuntamento in Stiria, come di consueto c’è un primo bilancio per lo slalom. C’è un’Italia a due facce. Una che va, più o meno, anche se sbaglia. Un’altra che tribola. Alex Vinatzer lo aspettiamo. Crediamo ai tecnici quando affermano che ha il podio nelle gambe. Da Wengen a Schladming, passando per Kitzbuehel, il gardenese del ’99 ha cambiato marcia dal punto di vista della sciata. Ieri davvero era, se non da podio, da top 5. Certo, con i se e i ma non si fa nulla, comunque  sulla Planai era sicuramente da prime piazze Se non altro in gigante è andato cinque volte a punti ed è stata azzeccata davvero la scelta della doppia disciplina. L’obiettivo, oltre a centrare finalmente un bel risultato in slalom, è il doppio primo gruppo di merito. Manca dai tempi di Manfred Moelgg e sarebbe davvero eccezionale. 

Tommaso Sala è il più regolare, continuo. Settimo e due volte nono: tre ottimi risultati nelle ‘classiche monumento’ dello sci alpino, nonostante abbia perso parte della preparazione a causa di un infortunio al piatto tibiale ad agosto. L’atteggiamento c’è, la condizione cresce e l’esperienza anche: il podio è a portata di mano e Tommy è consapevole. Ecco il ’95 brianzolo: «C’è la fiducia di poter fare un altro passo avanti verso i primissimi, intanto i risultati conseguiti fino a oggi sono più che buoni. Il livello è stratosferico in slalom, intanto ho raggiunto una regolarità fondamentale per esprimermi al meglio».

E gli altri? Dietro si tribola. Simon Maurberger, Matteo Canins, Corrado Barbera (che tuttavia è un 2002) fanno fatica a qualificarsi. Anche Tobias Kastlunger in questo momento, nonostante due gare buone. Giuliano Razzoli, l’ultimo podio in Coppa del Mondo è suo due anni fa ricordiamolo, è fermo per un infortunio. Stefano Gross in gara è l’ombra di se stesso rispetto all’allenamento affermano gli allenatori. E poi ci si è messa un’influenza gastrointestinale terminata poche ore fa e durata in maniera alternata almeno due settimane. In un’occasione è stato inserito anche Hans Vaccari nella formazione azzurra ma non si è qualificato. Aspettiamo Chamonix per un segnale di riscossa. Forza ragazzi, la stagione è ancora lunga. 

Altre news

Prato Nevoso Team, arriva Anselmo nei Giovani

Lo sci mercato impazza anche a livello di club, non solo di squadre nazionali e comitati regionali. Iniziamo con il Mondolè Prato Nevoso Team. Infatti nella categoria Giovani una new entry: stiamo parlando di Simone Anselmo da Mondovì. Prenderà...

Lo sci è pronto al cambiamento?

Verrebbe da chiedersi, Fis World Cup o Red Bull World Cup nelle prossime stagioni? I malumori, chiamiamoli così, degli atleti verso le decisioni della Fis e in particolare del suo presidente Johan Eliasch, sono noti, mentre è altrettanto evidente quanto...

Muzaferija, un piccolo team a guida italiana: Quaquarelli tecnico, Vezzoni skiman

Una squadra molto piccola, a guida italiana. È la scelta fatta dalla bosniaca Elvedina Muzaferija, reduce dalla miglior stagione della carriera. Ad allenarla sarà Nicola Quaquarelli, dietro i materiali il connazionale (e corregionale) Davide Vezzoni. Nel team dovrebbe inoltre...

A Les 2 Alpes è già iniziato lo sci estivo, avanti fino al 7 luglio

Si continua a sciare a Les 2 Alpes: le condizioni sono ancora invernali e la quantità di neve caduta promette bene per il ghiacciaio. Le misurazioni fatte a inizio aprile dicono che il manto nevoso in quota era di...