Simone Origone penta-campione, nessuno come lui

Un mese di gennaio magico per la velocità azzurra. Se i discesisti di Coppa del Mondo hanno dominato Wengen e Kitzbuehel, il campionissimo dello sci velocità Simone Origone ha letteralmente ‘demolito’ la concorrenza nei Campionati del Mondo di Vars. Netto il suo successo, frutto di un’escalation che l’ha portato alla penultima run di finale a sfrecciare a 242,31 km/h sulla pista Chabreres, un risultato nettamente migliore rispetto al francese Bastien Montes (239,17 km/h). L’ultima run, che faceva sperare addirittura in un attacco al record mondiale (detenuto dallo stesso Simone con 251,40 km/h), è stata purtroppo condizionata dal vento, che ha costretto l’organizzazione ad abbassare la partenza. Una distrazione che non ha condizionato Simone, che con 240 kmn/h ha lasciato a distanza i due francesi Montes e Billy. Il fratello Ivan Origone, purtroppo, ha dovuto accontentarsi della medaglia di legno per un’inezia (233,83 km/h contro i 233,98 di Billy). Per l’atleta di Champoluc si tratta del quinto titolo mondiale consecutivo, ma questa volta il successo era tutt’altro che scontato. Il grave problema al ginocchio che aveva condizionato il finale della scorsa stagione aveva reso Origone ‘attaccabile’ dagli avversari, che mai come in questa occasione avevano pregustato il ‘colpaccio’. Quando il gioco si fa duro… verrebbe da dire, il campione però è venuto fuori. Quella di Simone a Vars non è stata solo una vittoria, un’autentica dimostrazione di superiorità. Godiamoci pertanto questa grande medaglia d’oro che conferma l’eccellenza dello sci italiano quando si superano certe velocità. E quella di Simone Origone, fino a prova contraria, non la supera davvero nessuno…

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