Tutte in tre decimi, meno una, dopo la prima manche del primo gigante di Semmering, recupero di quello cancellato a Sölden. Spunta il sole in Austria, ma c’è voluto un grande lavoro degli organizzatori per salare la pista, tra temperature sopra lo zero, vento e pure la pioggia nei giorni scorsi.
Comanda Mikaela Shiffrin che con il pettorale 1 ha fatto un po’ il vuoto, l’unica sotto il minuto e 6 (1’05.49): best crono in tutte i primi tre settori, perde qualcosa solo nel finale. Il margine sulla seconda, Petra Vlhova è importante, 72 centesimi. Ma dalla slovacca a Ragnhild Mowinckel, nona, sono tutte vicinissime, racchiuse in trenta centesimi: Tessa Worley a 73, Valerie Grenier a 76, Marta Bassino a 87, Sara Hector a 96, Federica Brignone a 98 (con il miglior tempo nel settore finale), Lara Gut-Behrami a un secondo, la norvegese Mowinckel, come si diceva a 1.02. E della partita anche l’altra norvegese Mina Fuerst Holtmann decima a 1.05.
Le altre azzurre. Appena fuori dalla qualifica, trentaduesima, Asja Zenere, trentottesima Roberta Melesi, quarantaduesima Elisa Platino, quarantaseiesima Laura Pirovano, quarantasettesima Annette Belfrond.
Shiffrin leader a metà gara del gigante di Semmering. Tutte vicinissime alle sue spalle
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