Lo slalom dei distacchi abissali. Che Mikaela Shiffrin ha inflitto alle avversarie e che le altre migliori slalomiste al mondo hanno inflitto alle inseguitrici. A Killington la seconda manche è stata davvero combattuta con una serie di tempi ribassati e non di pochi centesimi. L’americana Shiffrin non ha fatto calcoli e ha vinto il 35° slalom della sua carriera. Ma questa volta ha dovuto tirare davvero fino all’ultima porta perché poco prima la slovacca Petra Vlhova e la svedese Frida Hansdotter avevano fatto una grande manche. Ha vinto con il crono di 1’43″25 e mandato in delirio i suoi tifosi; secondo posto per Vlhova a 57/100 con terzo gradino del podio per Hansdotter staccata già di 1″08. Poi si apre una seconda gara, con Bernadette Schild che dopo il secondo posto parziale non riesce a salire sul podio e chiude con quasi un secondo e mezzo di ritardo. Quinta Michelle Gisin, brava nella seconda manche. Il distacco della sesta? Wendy Holdener prende 2″37.
CURTONI MIGLIORE AZZURRA – Nel complesso una buona seconda manche per la valtellinese Irene Curtoni che a Killington è stata la migliore azzurra. L’alpina ha chiuso appena fuori dalle prime dieci posizioni, pur mantenendo un distacco alto. Ha concluso all’undicesimo posto con un gap di 4″20.

COSTAZZA: PARTE BENE, MA ESCE – Metà prova davvero convincente per Chiara Costazza che ha subito cancellato la prima manche e mostrato tutta un’altra sciata. Poi una scivolata che l’ha estromessa dalla corsa, quando aveva circa 7/10 di vantaggio sull’attuale leader.

QUALIFICATI DIVERSI PETTORALI ALTI – Tante giovani con pettorali alti hanno preso la qualificazione dopo la prima manche. Nonostante le difficoltà, ben cinque atlete sono entrate pur partendo con numeri oltre il 40. Niente da fare invece per le italiane: Roberta Midali ha fatto segnare il 39° tempo, Martina Peterlini e Marta Bassino sono uscite di scena.

La Coppa del Mondo femminile ora si trasferisce a Lake Louise dove il prossimo fine settimana inizierà il programma della velocità. In programma superG e discesa sulle nevi canadesi che in questi giorni hanno ospitato le gare maschili.
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