Nessuna sorpresa a Jasna, dove la regina dello slalom va a prendersi in scioltezza la 19esima vittoria in Coppa del Mondo della sua carriera (29esimo podio), la 18esima tra i rapid gates (sesta negli ultimi sei slalom disputati) agganciando nella speciale classica delle pluri-vincitrici di specialità niente meno che Anja Paerson. Gara già chiusa a metà grazie a una prima manche da Shiffrin, con avversarie annichilite con la sua sciata perfetta, pulita, veloce, rapida, impeccabile da un palo all’altro. Eppure la campionessa del Colorado ha voluto dominare anche la seconda, timbrando il miglior tempo pure in quella run.
SVEZIA – Il penultimo slalom della stagione, l’ultimo prima delle Finali di Skt. Moritz, regala anche la ‘coppetta’ di specialità, la prima della carriera dopo due secondi posti consecutivi, ad Hansdotter, oggi solo decima, peggior risultato stagionale e vincitrice di una ‘sola’ gara nell’annata. Brava a sfruttare l’infortunia di Mikaela, ma ovviamente non ci possono essere dubbi, coppa o meno, su chi sia da quattro anni a questa parte la slalomista più brava (e nettamente) al mondo. Miglior risultato della carriera per la giapponese Emi Hasegawa, per la prima volta tra le migliori venti in una gara di Coppa, quattordicesima alla fine. Tre italiane a punti, di questi tempi magri per la disciplina a livello azzurro, un risultato più che onorevole, con Chiara Costazza undicesima e qualificata per le Finali, Irene Curtoni 15esima (anche per lei viaggio a Skt. Moritz assicurato pure tra i rapid gates) e Brignone 19esima (sfortunata, ha spezzato il bastoncino sinistro dopo poche porte. Peccato). Fuori dalle Finali per due soli punti Manuela Moelgg, oggi ‘saltata’ nella prima manche. Super rimonta di Kirchgasser dalla dodicesima alla quarta posizione.
GARA – Uno slalom interessante, lungo, che ha messo a dura prova la resistenza delle atlete, corso tutto su una media pendenza. Shiffrin ha chiuso in scioltezza dominando anche la seconda prova con il tempo complessivo di 1’55”60. Distacchi ancora una volta alla Stenmark: la seconda, Holdener (sesto podio in Coppa), brava e già terza a metà gara, si prende 2”36, mentre Zuzulova, terza, chiude a 2”77 e non riesce a tenere viva fino alla conclusione di Skt Moritz la lotta per la Coppa di specialità. Già oltre i tre secondi Kirchgasser. Quinta Noens, sesta Gagnon, settima Loeseth, ottava Strachova, nona Vhlova che scivola indietro nella seconda manche. Fuori Geiger, Swenn-Larsson e Thalmann. Nella classifica generale di Coppa nulla cambia, con Lara Gut, uscita nella prima manche oggi, sempre a 28 punti da Lindsey Vonn, ampiamente recuperabili a sette gare dal termine.
REGOLA – Ricordiamo il regolamento: se un’atleta accusa un distacco superiore all’8% del tempo fatto segnare dalla prima classificata non prende punti. Semplificando, basta moltiplicare il tempo di Shiffrin per 1,08 per scoprire chi ha preso punti e chi no: l’atleta o le atlete con un tempo più alto del risultato della moltiplicazione rimane/rimangono a bocca asciutta.