Il tempo dei bilanci finali è arrivato e la redazione cercherà di effettuarli con tutte le atlete della Nazionale A (più i tecnici), anche e soprattutto gli imminenti Assoluti in Val di Fassa, dove Race Ski Magazine sarà presente sul posto. Johanna Schnarf ha chiuso la sua miglior stagione per continuità in discesa libera (non per numero di punti in totale, quella fu la scorsa, 2015-2016, a quota 466) con sette risultati tra le prime dieci in otto discese disputate, uscendo solo a Garmisch-Partenkirchen. La sfortuna l’ha purtroppo ‘colpita’ più volte, con l’infortunio e l’operazione alla spalla prima dei Mondiali di St. Moritz e poi con la caduta nel superG conclusivo di Aspen, con conseguenze non da poco. Ma la simpatica atleta di Valdaora non perde mai il sorriso.
PAROLA DI HANNA – «Mezzo, sorriso – ci dice scherzando – anche perché mi manca un dente! Mezzo perché proprio prima dei Mondiali mi sono fatta male a una spalle e quell’infortunio ha compromesso non solo la rassegna iridata, ma anche il resto della stagione. Ho lottato per tornare subito, dopo un’operazione rapida e tanta riabilitazione, sono stata anche un po’ sfortunata perché durante il programma dei Mondiali hanno cancellato l’ultima prova cronometrata della discesa che per me sarebbe stata utilissima e nonostante tutto qualche parziale veloce l’ho fatto lo stesso. Ho dovuto poi saltare le due combinate di Crans Montana per il troppo dolore, impossibile gareggiare in slalom. In ogni caso ho chiuso nelle top 10 le ultime due discese e con il sesto posto nella classifica finale di specialità. Sono fiera di essere riuscito a stringere i denti e aver lottato fino all’ultimo. Devo un ringraziamento speciale al Dr. Gurndin, alla mia fisioterapista a casa e a tutto lo staff della squadra».
SUPERG E BILANCIO FINALE – «Avrei potuto chiudere bene anche in superG, alle Finali di Aspen, la pista mi è piaciuta subito. Ma purtroppo sono scivolata via sullo scarpone e all’entrata del muro e… non mi sono più fermata, perché era ripidissimo. Sfortuna nera. Mi sono spaccata un dente e ferita l’osso sopra la bocca, con la spalla di nuovo indolenzita. Adesso finalmente potrò riposarmi e dare il tempo necessario al mio corpo per guarire, direi che ne ha bisogno dopo un inverno così… Ma tutto sommato sono soddisfatta della mia stagione, visti anche i problemi fisici avuti con la spalla. So però che avrei potuto fare molto meglio se non mi fossi fatta male. Ma con i se e i ma la storia non si fa!».