Santa Caterina, guida Loeseth. Italia alla deriva

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Bello slalom, pessima Italia. Purtroppo e per giunta nella prima gara casalinga della stagione al femminile. A Santa Caterina, su un manto molto ghiacciato e sulla ‘Deborah Compagnoni‘ perfettamente preparata dagli organizzatori, anche in vista della gara maschile di domani, va in scena uno spettacolo interessante su manche lunga (quasi un minuto) che mette a dura prova la tenuta delle atlete, anche per il ghiaccio ‘vivo’ che si trovano sotto lamine e solette. Quindicesima gara di coppa, quinta in slalom. Una condizione che in teoria avrebbe dovuto esaltare le azzurre, invece scioltesi completamente. Fuori Costazza, Sosio e Irene Curtoni, male Midali e non qualificata per poco Brignone, ma oggi, in una situazione come quella descritta, cioè con la pista che non si rovinava, bisognava sfruttare la chance enorme che effettivamente c’era. Qualificata solo Manuela Moelgg, ma per il rotto della cuffia. Sinceramente, non si sa più che cosa dire su questa discplina al femminile in Italia. Non si vede la luce in fondo al tunnel…

GARA La prova è per ora dominata da una Nina Loeseth brava a sfruttare al meglio il pettorale uno (e dopo l’uscita alla seconda porta di Lienz…), con la sua sciata leggera, precisa, efficace: guida a metà con 58”70, davanti a una staordinaria Charlotte Chable, svizzera, scesa con il 28, già nona ad Aspen in gara 2 (e poi sempre fuori…) che quando arriva fa sfracelli, staccata di 0”25. Sciata interessante la sua, soprattutto per il movimento delle ginocchia. Terza la sempre costante Strachova, a 0”33. Chable e Strachova sono le uniche atlete vicine a Loeseth, le altre sono lontane, ma hanno l’esperienza per rimontare. Quarta Gisin a 0”60, quinta Thalmann a 0”61, sesta Noens a 0”62, settima Kirchgasser a 0”69,  poi Barthet, bravissima, a caccia del miglior risultato in slalom in Coppa (fu sesta ad Aspen nel 2009), Pietilae-Holmner e solo decima Hansdotter, a 0”97. Ma rimonterà…. Undicesima Gagnon, davati ad Holdener e a una spenta Zuzulova. Brave Ferk, Gallhuber, Bucik e Gmuer a inserirsi lì avanti con pettorali alti.

ITALIA – Disastro totale azzurro, con l’alibi, almeno, per Moelgg e Irene Curtoni, di un virus intestinale che ha purtroppo colpito le due atlete nelle ultime 24 ore. Ma non può bastare come giustificazione. Oggi c’era tutto per fare bene: pendio, neve, tracciato, e nulla di buono è arrivato. Fuori dopo poche porte Costazza, sempre più giù e non si capice il motivo; out a inizio ‘muro’ Irene Curtoni che era partita molto bene; 26esima Manuela Moelgg, un po’ come nella prima manche di Lienz, speriamo ripeta la seconda, ma comunque non può bastre. Male Midali, lontana, fuori Sosio e 33esima Brignone, a 27 centesimi dalla qualificazione alla seconda manche che però ha ottenuto solo sette volte in 37 slalom nel Circo Bianco. E’ davvero corretto insistere su questa specialità per lei a questo punto, pur in attesa dei 500 punti nella WCSL?

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