«I grandi campioni vincono sempre. Quando è molle non andiamo»
Claudio Ravetto ha raggiunto il Colorado insieme alla squadra dei discesisti azzurri. Il direttore tecnico traccia un bilancio della due giorni canadese: «Si salva solo Siegmar Klotz con il tredicesimo posto in superG, ma credetemi, anche in discesa stava facendo un garone ma una raffica lo ha quasi fermato. Sui piani e su neve non particolarmente dura Klotz è competitivo. Questo è un buon segno, visto che gli altri fanno davvero fatica. Siamo stati sfortunati? Può essere in determinate occasioni, ma la questione è un’altra, anzi sono altre. I grandi campioni vincono sempre, vedi Didier Cuche e Aksel Lund Svindal su tutti. Prima di tutto c’è il discorso della neve, della tipologia del manto. Quando non troviamo sotto i piedi il duro, il ghiaccio, siamo in difficoltà. E poi c’è anche un problema di testa, di approccio alla gara. Ad esempio per Werner Heel non è solo un problema relativo ai materiali. Peter Fill ha sbagliato, ci aspettavamo di più. Christof Innerhofer sta attraversando un periodo delicato, continua a cadere, non si sente sicurissimo, ma sono sicuro che passerà questo momento. Gli altri giovani hanno fatto fatica, peccato solo per Dominik Paris, che poteva fare anche un bel superG dopo una discreta discesa, ma la febbre lo ha obbligato a stare a letto. Adesso aspettiamo Breaver Creek per fare un bilancio. La pista del Colorado ha completamente caratteristiche diverse e i nostri discesisti possono eccellere. Rimango fiducioso».