Ravetto: ‘Non me l’aspettavo, peccato per Matteo’

«Non me l’aspettavo, sono veramente contento, eravamo tutti un po’ demoralizzati e stanchi, questo primo e quarto posto danno morale e poi siamo sulla pista dei prossimi Mondiali». Claudio Ravetto è molto schietto, anche quando parla del podio sfumato di Marsaglia. Ha un attimo di esitazione, poi dice: «Peccato, nella parte alta è stato il migliore, già in un gigante di Coppa Europa a Kranjska Gora gli avevo visto metter gli sci di traverso in un passaggio, avevamo fatto propria la ricognizione mettendo molta attenzione su quel punto, peccato veramente perché ha spercato un’occasione importante». E la tracciatura? Era un ‘gigantone’? «Onestamente sono d’accordo con questo tipo di tracciature, io sono per la tecnica, ci sono tracciati dove contano troppo i materiali, poi si può tracciare leggermente più veloce ma se vogliamo ridurre la velocità la strada è questa»

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