Ravetto, il punto dopo Chamonix

Chamonix Live – 'Attenzione a Paris, può diventare un discesista completo'

Il direttore tecnico Claudio Ravetto fa il punto della situazione dopo la tre giorni di gare di Chamonix: ‘Se guardiamo alle gare, ai risultati, il bilancio non è positivo perchè in certe condizioni, ossia sul facile, quando non c’è velocità, pendenza, curva, facciamo troppa fatica. Dobbiamo affrontare il problema, guardare un po’ tutto, dagli assetti, al materiale, alla questione aerodinamica, alla concentrazione, anche al lavoro atletico. Dobbiamo inventarci qualcosa forse. Ci possono essere soluzioni sui materiali? Nessuno ha la ‘bacchetta magica’, ma la questione di migliorare sul facile deve essere il tema degli allenamenti estivi. Ad esempio Jan Hudec monta l’attacco due centimetri indietro, così su nevi più dolci è più sensibile. Ma queste sono scelte che non si possono fare a tavolino, perchè se migliori da una parte, puoi peggiorare dall’altra. Non dobbiamo comunque dimenticare quello che sappiamo già fare. Guardate la prima parte della discesa della supercombinata, con la neve più dura. Sulla parte più tecnica eravamo tutti nei primi dieci. Casse è un esempio, terzo al primo rilevamento, cinquantesimo nella parte più piana. Abbiamo fatto delle scelte che hanno pagato su certi pendii, adesso dobbiamo andare forte anche in altre condizioni. E’ stata una stagione particolare per la velocità, sono tornati i discesisti puri, i più scorrevoli, da qualche anno non si verifcava questa cosa, forse questo è successo anche per le condizioni che abbiamo trovato, quelle in cui noi non andiamo proprio. Peccato per la supercombinata. Paris ha inforcato, se arrivava al traguardo era da podio. Comunque Dominik ha margine, va forte su diversi pendii, può diventare un discesista completo perchè interpreta bene i passaggi tecnici ed è anche scorrevole’.

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