Chiusa la stagione sugli sci, Camilla Gottardi inizia quella della ginnastica ritmica. «Ci sono una serie di appuntamenti agonistici a livello nazionale dove sarò presente con la squadra del mio paese. La pratico da quando avevo quattro anni e finché posso continuerò anche a gareggiare».
E lo sci?
«Resta al primo posto. Ho iniziato a sciare prestissimo per cercare di imitare mio fratello Alessio che è sempre stato il mio spirito guida».
Una vita piena con lo sport. E con la scuola?
«Vivo a Moena e studio allo ski-college della Val di Fassa. Mi alleno con i tecnici della scuola e loro sono i primi a gestire con i professori i programmi, riuscendo così a conciliare studio, gare e allenamenti. Poi certo, adesso arriva il periodo dove devo recuperare…».
Chiuso il periodo Children, si entra nel mondo dei grandi.
«Sono curiosa di capire come sarà, non vedo l’ora di iniziare. Farò una preparazione estiva come si deve, cercando di mettere lo stesso impegno e la stessa dedizione di questi ultimi quattro anni. Quando ero agli inizi era felice se riuscivo a piazzarmi nelle venti in un appuntamento nazionale, nell’ultima stagione invece solo anche riuscita a vincere… Non me l’aspettavo, ma alla fine il lavoro paga. Ma è un lavoro divertente».
Su quali aspetti devi migliorare?
«Devo limare ancora alcuni errori in gara, gli stessi che non mi hanno permesso di andare a medaglia agli Italiani, ma il mio punto di forza è quello di non arrendersi mai ed essere pronta a migliorare in ogni occasione».
Come nella due giorni del Race Future Club?
«È stato emozionante ricevere consigli tecnici da parte degli allenatori e ne farò tesoro per il mio percorso».