Una stagione coronata dal titolo italiano in slalom, quella di Anaïs Lustrissy. «Una bella soddisfazione, ma anche il frutto del lavoro fatto, dopo aver sofferto un po’ al primo anno Allievi. Adesso, però si azzera tutto, cambiando categoria: adesso parte lo sci vero».
Già, si entra nel mondo dei grandi.
«Si inizia a far sul serio. Credo che sarò chiamata nella squadra del Comitato Asiva e punto a migliorare ancora. Ma continuerò ad allenarmi con lo sci club Crammont, facendo sempre tesoro degli insegnamenti ricevuti, prima di tutto quello di non arrendersi mai di fronte ai problemi, quando le gare non vanno per il verso giusto».
Che ti porti dietro dell’esperienza del Race Future Club?
«Tantissimo, tutto molto gratificante, ma soprattutto costruttivo. Tante indicazioni importanti da parte dei tecnici azzurri che sono stati davvero molto gentili. In più un bel confronto con le altre ragazze. Insomma, un tesoretto per il futuro».
Lo sci nella testa, ma riesci a staccare un po’ la spina?
«Certo, oltre alle amiche, mi piace giocare a calcio e sono tifosa della Juve e spesso vado allo stadio a Torino a seguire le partite. E poi i cavalli, l’equitazione».
Con la scuola?
«Frequento il Liceo Linguistico di Courmayeur dove ci sono tanti atleti che praticano sport invernali a livello agonistico: è ben organizzato per le nostre esigenze e si riesce a conciliare nel modo migliore sci e studio».