Dopo la discesa iridata terminata senza medaglie per il Wunderteam femminile, ieri, ecco il pronto riscatto dell‘Austria in superG, con un trionfo clamoroso oggi: oro, argento, bronzo e persino “legno”, ovvero quattro atlete ai primi quattro posti della classifica finale. Migliore delle ‘altre’, l’azzurra Laura Pirovano, quinta e sempre lì, tra le migliori, pur senza medaglia finora. La sua grande chance se la giocherà probabilmente in gigante, domenica 12 marzo (giornata dedicata anche al Team Event, in serata), sperando comunque possa brillare pure in combinata, domani, assieme a Nicol e Nadia Delago, Melesi e Pizzato.
GARA – Il superG donne sulla pista Olympia premia dunque l‘Austria che domina la gara, in particolare con una delle sue atlete di punta, ottava ieri in discesa, ma principale favorita oggi, Nadine Fest, 18 anni, oro proprio nella specialità ai Giochi Olimpici giovanili 2016, vincitrice della classifica di superG in Coppa Europa quest’anno grazie ai trionfi di Chatel e Davos e a un altro podio conquistato a Sarentino. Fest si impone in 1’15”10, tempo inavvicinabile da tutte le altre atlete. Seconda, ma già staccata di 1”19, la compagna di squadra Franziska Gritsch, classe ’97, due volte nelle dieci quest’anno in Coppa Europa e oggi splendido argento. Terza, a completare il trionfo austriaco, Dajana Dengscherz, classe ’96, un’altra delusa della discesa rifattasi alla grande con il bronzo, staccata di 1”30 (e quest’anno vincitrice in superG a Kvitfjell, lo scorso dicembre, nel circuito continentale). Quarta la campionessa iridata uscente, Nina Ortlieb, anche lei austriaca, a 1”41. Quinta come detto Laura Pirovano, migliore delle azzurre, a 45 centesimi dalla medaglia persi quasi tutti nella parte alta del tracciato. Sesta a sorpresa la talentuosa slovena Meta Hrovat, con pettorale 39, settima Kristin Lysdahl, norvegese, seconda nella classifica generale di Coppa Europa e per ora grande delusa della manifestazione (ma l’aspettiamo in gigante), ottava la svizzera Grossmann, argento ieri in discesa, nona l’americana Lebel e decima Nicol Delago, staccata di 2”66. Le altra italiane: 16esima Roberta Melesi, 17esima Nadia Delago, 30esima Sofia Pizzato. Sono uscite in 16, tra cui la campionessa iridata in discesa Alice Merryweather, americana.
LAURA PIROVANO – «Condizioni molto buone, oggi – ci dice la trentina -. Austria su un altro pianeta, evidentemente. Mi toglie un po’ l’amaro in bocca il fatto che dopo 4 atlete del Wunderteam ci sia io davanti a tutte le altre, ma di certo non si può essere soddisfatti per un quinto posto a quasi due secondi dalla prima. Complimenti a loro, vedremo come andrà il gigante. Ogni gara è una storia nuova…».
DEVID SALVADORI – «Neve perfetta, sole, giornata splendida, un po’ più calda rispetto agli altri giorni – ci dice Salvadori da Aare -. Ha tracciato un allenatore austriaco e direi che ha svolto al meglio il suo compito! Fest era la principale favorita e ha vinto con pieno merito, sciando senza commettere errori. Rimane un po’ l’amaro in bocca per Laura Pirovano, soprattutto perché ha perso tanto nel tratto iniziale, quello un po’ più facile, ma comunque troppo rispetto al previsto, mentre sulla parte più tecnica se l’è giocata alla grande con tutte le migliori. Peccato davvero. Nicol Delago? Fa più fatica in superG, le mancano ancora i tempismi giusti». Domani spazio alla combinata alpina con manche di superG e slalom.