COURCHEVEL – A Courchevel può iniziare la festa: il suo Alexis ha vinto la medaglia d’oro. In combinata, quella che lo stesso Pinturault considera una disciplina vera, che consacra i veri polivalenti. Ha sofferto Alexis, perché Marco Schwarz ha subito rimontato i sei centesimi del superG, è passato anche davanti per poi inciampare nell’ultimissimo tratto: un decimo alla fine il margine tra i due. E sul podio un altro austriaco, Raphael Haaser che ha preso solo tre decimi dal francese nello slalom e si porta a casa la medaglia di bronzo.
Gli slalomisti puri ci hanno provato: miglior tempo di manche per Atle Lie Mcgrath, secondo per Loïc Meillard, ma alla fine si devono accontentare del quinto e sesto posto, superati anche da River Radamus, quarto a 69.
L’Italia oggi non partiva per una medaglia. Mattia Casse e Dominik Paris sono partiti per provare la pista in vista del superG; Giovanni Borsotti è uscito nella manche di slalom. Unico al traguardo della combinata Tobias Kastlunger che è andato lungo sul finale di una manche insidiosa, con figure a ripetizione e uscite complesse nel tratto finale. L’azzurro ha chiuso al settimo posto a 2″99 dalla vetta. «Ci ho provato, ma l’errore commesso in fondo, mi è costato tutto il distacco accumulato. La posizione era quella, però ottenere subito il miglior risultato in carriera, proprio ai Mondiali mi rende felicissimo. È in combinata: ma il settimo posto è comunque un risultato che mi dà fiducia per le prossime gare».
Se Pinturault ha vinto davanti al suo pubblico e sulle piste dov’è cresciuto, nella famiglia Haaser si festeggia un’altra medaglia. Ricarda Haaser ha trascinato il fratello Raphael, che a distanza di ventiquattro ore ha conquistato pure lui il bronzo nella combinata alpina.