La valdostana da Zinal: «Pista perfetta, si poteva fare una bella gara»
Primi punti in Coppa Europa, alla sesta gara, per la valdostana classe ’96 Martina Perruchon, sui cui si punta particolarmente per rilanciare (certo non da sola, esiste il gruppo Futur Slalom) proprio la specialità a livello femminile italiano. Il 17esimo posto nel secondo slalom di Zinal, con pettorale n.75 e dopo il 34esimo della prima manche, deve essere visto in quest’ottica.
PAROLA A MARTINA – «Con quel numero di partenza – ci dice proprio Perruchon -, ho cercato solo di dare il massimo nella prima manche e fare il meglio che potevo per qualificarmi nelle trenta o arrivarci comunque vicina (In Coppa Europa, tra slalom e gigante, c’è l’inversione delle trenta, ma poi scendono comunque le prime 60 classificate dopo metà gara, ndr). Mi sono classificata 34esima a 20 centesimi dall’obiettivo. La seconda manche era bellissima, si poteva fare una buona prova ed è quello che ho cercato di realizzare. Sono contenta di questo risultato perché sono i primi punti in Coppa Europa, ma lo vedo come un punto di partenza».