COURCHEVEL – Christof Innerhofer fuori, Matteo Marsaglia dentro. Tutto come previsto da tempo, perché l’Italia aveva già deciso di schierarne uno per il superG e uno per la discesa. Così domani sarà l’alpino a indossare il pettorale; è rimasto fermo per la prima prova, ha fatto segnare il terzo tempo ieri, pari merito con Florian Schieder. «Abbiamo testato pista e gambe e ha funzionato tutto bene – spiega Marsaglia -. Ho un buon set-up, la neve è diventata meno aggressiva e lo sci ha dato una buona risposta, correva bene». Sci che sta facendo correre anche Florian Schieder, due giorni davanti nelle prove, anche se contano sempre fino a un certo punto. «Pista molto bella, ogni giorno gli sci sbattono di più, questo mi mi piace e mi dà fiducia. Speriamo che la gara vada bene, io darò il massimo e vediamo. Nella parte in alto, dopo il primo salto e i due curvoni, perdo abbastanza, chiederò a Dominik Paris come passare».
Il gigante della Val d’Ultimo ha già dimenticato la caduta del superG. È pronto a tuffarsi sulla pista di Courchevel e a giocarsi al meglio le sue carte nella discesa. Sa che se spinge e trova il giusto feeling, può essere davanti con i migliori, come dimostrato nella parte alta del superG, prima dell’errore e della successiva caduta. «L’ultima prova è andata abbastanza bene, ho provato ancora un po’ le linee e sembravano essere a posto: in gara andrà fatto tutto giusto. Era importante fare le linee, capire dove si potrà fare più velocità». Non ha spinto a fondo, ha fatto segnare l’undicesimo tempo, a 1”37 da Marco Schwarz, il più veloce.
Mattia Casse sembra aver trovato qualche risposta in più da questa pista che finora non aveva granché digerito. «Finalmente parziali all’altezza delle mie aspettative – racconta -. Devo sistemare ancora qualcosina, ma le linee ci sono. Mi sento meglio, in fiducia per la gara in cui spingerò al massimo». E questa volta il suo pettorale è stato fin da subito al sicuro, dopo la splendida stagione fin qua disputata.
Si parla di un Dominik Paris che è in forma, certo è che la concorrenza è alta. Aleksander Aamodt Kilde e soprattutto Marco Odermatt hanno il dente avvelenato dopo il superG, gli austriaci sono sempre pericolosi e cosa dire dei canadesi che hanno già sbancato una volta su questa pista Dopo il superG Domme ci aveva salutati con una battuta non troppo battuta: «Occhio al vecchio…». Che fa rima con JoJo, Johan Clarey, che a fine stagione lascerà il mondo dell’agonismo e che nei giorni scorsi passeggiava tranquillo per Courchevel. Alle 11 la discesa maschile che chiuderà la prima settimana di gare.