Borsotti: «Bene, ma voglio di più». Vinatzer: «La crescita continua»

Puntava a qualcosa in più l’Italia del gigante nella prima della Val Badia. Una top ten, anche se il livello è oggettivamente altissimo. Invece prestazione sulla falsariga di quella a Val d’Isère: due nei venti, sempre Giovanni Borsotti e Alex Vinatzer, quattordicesimo e diciannovesimo, ancora un’uscita per Luca De Aliprandini e Filippo Della Vite.

Dovremmo mettere insieme il decimo posto della prima manche di Borsotti e il quarto della seconda di Vinatzer per una prestazione da primi dieci. Lunedì si replica, con l’obiettivo di fare meglio. Intanto prendiamo quello che di buono è venuto dal primo gigante sulla Gran Risa. Con un po’ di rammarico per Borsotti. «Sciata buona, ma un po’ troppa frenesia. Nella seconda ho preso un colpo a metà tracciato sul piede sinistro che mi ha un po’ frenato visto che la pista era molto scivolosa. A livello fisico ne avevo anche alla fine, adesso serve più calma se vogliamo ottenere qualcosa in più».

Per Vinatzer continua la crescita in gigante: «Con la pista liscia non vado male, quando è più brutta devo ancora lavorare parecchio. Il tempo della seconda lo dimostra, anche se in alcuni passaggi ne avevo ancora un po’ di più: per ora va bene così, l’obiettivo di questa stagione è stare costantemente nei trenta in gigante».

Alex Vinatzer ©Agence Zoom

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