Odermatt un po’ da copione, Feller incollato, poi la gara degli altri ad oltre un secondo. Questa la prima manche del gigante di Val d’Isère in estrema sintesi. Lo svizzero, con il pettorale 2, scia con una sicurezza incredibile, mai una vera difficoltà su una Face du Bellavarde come sempre insidiosa, pronta e ripulita dopo la nevicata. A tener testa solo Manuel Feller, partito appena dopo Odermatt: solo 45 centesimi il margine dell’austriaco al traguardo. Dopo i primi due il distacco sale ad oltre il secondo: terzo è il tedesco Alexander Schmid a 1.19, poi tutti molto vicini, compresi due ex aequo, Atle Lie McGrath a 1.32, Henrik Kristoffersen e Loic Meillard a 1.49, Lucas Braathen a 1.54, Stefan Brennsteiner e Alexis Pinturault a 1.63, Marco Schwarz, che completa la top ten, a 1.85 oltre a Zan Kranjec a 1.87, gli unici sotto i due secondi di distacco.
Non c’è Luca De Aliprandini: l’azzurro parte con grande determinazione, è un po’ lungo di linea, ma sui tempi degli altri; prima del tratto centrale, però, allunga troppo e la sua gara finisce lì.
Si qualificano invece Filippo Della Vite, che con il pettorale 49 si infila in 19a posizione, appena a davanti a Giovanni Borsotti. Nei trenta, pronto a sfruttare l’inversione, anche Simon Maurberger, trentesimo. Appena fuori Riccardo Tonetti, 32°, poi 37° Tobias Kastlunger e 47° Hannes Zingerle.