Il Canalone Miramonti regala una seconda manche ricca di emozioni. Fino all’ultimo, fino all’ultima porta. In Val d’Isère i metri finali erano stati una vera delusione per l’italiano Alex Vinatzer, questa volta invece a masticare amaro è stato il francese Clement Noel. Il leader della disciplina aveva fatto un’altra manche strepitosa, rifilando oltre un secondo a tutti gli avversari e sciando una manche praticamente perfetta. Fino all’ultima porta, che ha saltato finendo nella lista degli squalificati. Incredulità da parte di tutti, a iniziare da Noel e a ruota da Alexis Pinturault che dopo i deludenti giganti dell’Alta Badia ha trovato pronto riscatto nello slalom notturno di Madonna di Campiglio. Secondo, dopo aver recuperato tre posizioni, a soli 10/100 dal norvegese Sebastian Foss-Solevaag che ha vinto per la prima volta lo slalom italiano. A completare il podio è lo svedese Kristoffer Jakobsen, seconda volta nella top 3 dopo il secondo posto ottenuto a Val d’Isère pochi giorni fa.
L’Italia sorride, in primis con Alex Vinatzer, ma non solo, anche con tanti altri atleti. Il leader della squadra di slalom, che in Val d’Isère ha buttato via un podio certo, ha chiuso al quarto posto, con un ritardo di soli 26/100 dalla vetta. Una bellissima seconda manche per l’azzurro, che aveva preso la vetta provvisoria con oltre sei decimi sugli altri e pensava potesse bastare per un podio davanti ai circa 3.000 tifosi italiani. Non è bastato, ma il gardenese è comunque stato tra i grandi protagonisti.
Altra bellissima prova per Giuliano Razzoli: due slalom e due top 10 per l’alpino che, partito con pettorale 26, conclude in settima posizione dopo aver recuperato dieci posizioni. Molto bene anche Simon Maurberger e Tommaso Sala, che risalgono rispettivamente fino al decimo e al dodicesimo posto. Piazzamenti e punti importanti per scalare le classifiche e abbassare i futuri pettorali di partenze dei prossimi appuntamenti. Come sempre sarà un mese di gennaio molto intenso per gli slalomisti. In programma un appuntamento dietro l’altro, fino ai Giochi Olimpici di Pechino.
La Svizzera resta a galla solo grazie alla bellissima seconda manche di Loic Meillard che fa segnare il miglior tempo di manche e risale fino al sesto posto, dopo il ventinovesimo della prima manche. E che dire del giapponese Yohei Koyama: si è qualificato con il pettorale 54 e ha centrato l’ottavo posto, subito dietro all’azzurro Giuliano Razzoli. Giornata invece da dimenticare per gli austriaci; il migliore è stato Michael Matt, ventesimo, fuori tra gli altri anche Marco Schwarz e Manuel Feller.