Nell’ultimo superG femminile della stagione l’Italia non riesce a graffiare e a centrare il podio, ma la grigia giornata francese si trasforma comunque d’azzurro perché Federica Brignone alza al cielo la tanto attesa coppa di superG. La velocità femminile parla italiano, ieri è toccato a Sofia Goggia trionfare nella classifica di discesa, oggi festa per la valdostana.
A Courchevel, sulla neve trattata abbondantemente per le alte temperature, è stata ancora una volta una mattinata ricca di sfide. Federica Brignone ha provato a tirare dritto in ogni passaggio, senza riuscirci. Per lei gara opaca, chiusa solo in diciannovesima posizione. Prima, come detto, nella classifica di specialità davanti a Elena Curtoni che è rimasta in seconda posizione per un nulla. Ha chiuso quindicesima, l’ultima possibilità di prendere punti, quelli necessari per rimanere davanti a una straripante Mikaela Shiffrin che grazie al secondo posto odierno è risalita al terzo nella classifica di superG, rimanendo a soli 10 punti dall’azzurra. Sfuma il sogno di vedere tripletta italiana nella disciplina: Sofia Goggia oggi è stata tenuta ferma e chiude la stagione al quinto posto, scavalcata anche da Ragnhild Mowinckel.
Ed è proprio la norvegese a sorridere e a prendersi la vittoria dell’ultimo superG di stagione. È stata la migliore lungo le maglie filanti disegnate dai tecnici italiani. Ha vinto con 5/100 sull’americana Shiffrin e con 13/100 sulla svizzera Michelle Gisin.
È però il grande giorno anche di Mikaela Shiffrin, che centra un altro podio, porta a casa altri 80 punti che valgono la Coppa del Mondo assoluta. È ancora lei la regina, ha incrementato il vantaggio ieri nella discesa, ha dato la stoccata vincente oggi, dopo che la slovacca Petra Vlhova è finita di nuovo fuori dalla zona punti. Il divario è ormai incolmabile: 236 punti di vantaggio quando mancano gigante e slalom. È la quarta coppa assoluta per la campionessa americana.
In casa Italia va anche sottolineato il più che positivo settimo posto di Marta Bassino, che si è ingarbugliata durante le fasi di spinta ma poi soprattutto nel tratto finale ha tenuto molto bene. Settima a 69/100.