Nebbia a Kitz, prove 'a singhiozzo'

In casa Italia preoccupazione per Fill, messo ko da un virus intestinale

Ancora maltempo su Kitzbuehel. Cresce la ‘febbre’ per l’Hahnenkammrennen, ma il tempo sembra non voler smettere di fare le ‘bizze’. Questa mattina gli atelti hanno potuto finalmente ‘assaggiare’ la Streif, anche se la nebbia nel tratto centrale ha impedito una vera e propria discesa. Dalle radioline gli allenatori hanno consigliato di transitare in sicurezza nella zona centrale, in cui non si vedeva praticamente nulla. «La gara è stata sospesa dopo i primi quindici concorrenti, quindi siamo ripartiti più tardi. Gli atleti sono riusciti a sciare nel primo tratto, quindi erano costretti a rialzarsi nella zona centrale, resa pericolosa dall’assenza di visibilià, infine potevano nuovamente sciare nel tratto finale. In pratica hanno fatto ricognizione in movimento e i tempi non fanno assolutamente fede». È stato il tecnico degli azzurri Gianluca Rulfi a spiegarci le condizioni in cui si è disputata la prova odierna. «La pista è comunque molto bella, chiaramente un po’ lenta per la neve che è caduta nei giorni scorsi, ma davvero in condizioni perfette». Per quanto riguarda gli azzurri desta preoccupazione il malore di Peter Fill, messo ko da un virus intestinale. «Peter non sta bene, oggi ha provato a partire, ma si è subito fermato. Speriamo che la situazione migliori, perché ora come ora credo che non ce la farebbe a gareggiare». E sarebbe davvero un peccato, vista l’ottima condizione palesata a Wengen. Tutto nella norma per gli altri atleti: venerdì gareggeranno tutti in superG, quindi Ravetto farà le convocazioni per la discesa libera di sabato.

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