Schladming Day 11 – Dopo Aare e Garmish, ecco un'altra medaglia
Quando gli appuntamenti contano, quando è necessario fare la differenza, quando in palio c’è qualcosa di importante. Quando servono gambe e testa, e anche cuore. Allora si può stare tranquilli, lui non delude mai. La medaglia di bronzo di Manfred Moelgg nel gigante di Schladming è qualcosa di incredibilmente straordinario. «CHE PISTA LA PLANAI»
TERZA MEDAGLIA – Dopo Aare 2007, Garmisch 2011, entrambe in slalom, ecco il gigante. «E’ una cosa sensazionale, non ci credo ancora, una medaglia cercata con tutte le forze, con il cuore». Umile prima di tutto ‘Manni’, in questa rassegna iridata è davvero sereno. «Sbagliato dire che me la sentivo? Forse, ma negli ultimi giorni ero molto tranquillo perchè consapevole di stare bene». Manfred lo seguiamo da sempre. E’ uno di noi. Stupisce la disponibilità di questo campione, che adesso è assolutamente competitivo anche in gigante: «Non sono stato mai più forte in slalom, è che fra i pali stretti conquistavo maggiori vittorie e podi». Chiaro, schietto, diretto. Piacevole, sorridente, davvero una bravo ragazzo.
‘SCHEGGIA LADINA’ – Lo chiamiamo ‘Scheggia Ladina’ da sempre, oggi ha dimostrato di esserlo: come una molla è scappato via fra una porta e l’altra, fluido e leggero, sensibile, un gatto. Ha inciso il ghiaccio ‘verde’ della Planai ma senza fare inutili attriti, perchè, soprattutto nella prima c’era una nevina ingannevole che ti faceva tenere in uscita curva.
Grande campione, grazie campione!




