Mikaela Shiffrin implacabile a Lienz

Formidabile nella prima manche, una ‘macchina’ nella seconda. Mikaela Shiffrin impossibile da battere a Lienz.

LA GARA – Manche più veloce, la seconda quella tracciata da Livio Magoni, più filante nella parte finale. Condizioni, anche nella seconda discesa, non facili, poca visibilità e anche riflettori accesi: gli organizzatori hanno continuato a pulire, lisciare e trattare la pista, ma inevitabilmente segni e vasche non sono mancati. Wendy Holdener prova a mettere pressione alla statunitense: recupera una posizione sulla svedese Hansdotter e aspetta nel leader corner la manche della rivale. Ma Mikaela Shiffrin scende con solita facilità d’azione: amministra e chiude con 89 centesimi sulla svizzera. La Hansdotter è terza sul podio a 1.22, quarta l’austriaca Bernadette Schild a 1.77. Garone della svedese di Briançon (e figlia d’arte) Estelle Alphand che firma il miglior tempo di manche, recupera diciotto posizioni e entra per la prima volta nella prime cinque con lo stesso tempo finale di Petra Vlhova.

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LE AZZURRE – Attesa per Chiara Costazza settima nella prima manche: la fassana inizia bene, rimane con un secondo di vantaggio al primo rilevamento cronometrico, si disunisce dove gira di più, e alla fine rimbalza fuori e non chiude la gara. Quindicesima Irene Curtoni, ventunesima Manuela Moelgg.

Chiara Costazza © Laurent Salino/Agence Zoom

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