Emozionata, emozionatissima. Così si è presentata Tina Maze in sala stampa, con il sorriso sulle labbra, i capelli ancora un po’ umidi che ha ripetutamente sistemato con le mani e un cappellino che ha lanciato in aria alla fine della press conference. E poi… è partito l’assalto dei media che l’hanno letteralmente assediata ai piedi del palco. «Oggi le condizioni meteo erano difficili, ma per me non cambia, quando sto bene non importa se c’è il sole o la nebbia: ho sfruttato il pettorale numero uno nella prima manche, cercando di fare il vuoto, poi nella seconda sapevo che sarebbe stata una lotta a cercare di fare del mio meglio, è andata bene e sono contentissima». La Maze ha anche raccontato che il padre e la madre erano in tribuna ma non è ancora riuscita a vederli e abbracciarli: «Mi sono ritrovata come una bambina a salutare e cercare di parlare con il monitor della televisione, li abbraccerò presto». Le condizione della pista? «Erano buone, oggi si poteva sciare». Le Olimpiadi erano il suo obiettivo? «Sì, mi sono preparata soprattutto per questo e quando stai bene e hai pazienza tutto è più facile, sono orgogliosa, credo che realizzerò quello che ho fatto fra qualche anno». Anche Anna Fenninger è felice, quasi avesse vinto lei. «È stata una giornata strana, con questo tempo, la prima medaglia già in tasca. Nella seconda manche sapevo che dovevo rischiare e mi sono presa i miei rischi, sono veramente felice per questa seconda medaglia».
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