Massimo Rinaldi soddisfatto del weekend di Soelden

L’Italia esce a testa alta dalla due giorni di Soelden. A fare il bilancio del weekend austriaco è il direttore sportivo Massimo Rinaldi. «Un inizio così sul Rettenbach, in gigante, non me lo ricordo – dice -. O ho poca memoria io, o sono troppo giovane… Sicuramente oltre a questi risultati ci sono due squadre forti, giovani che fanno ben sperare per il resto della stagione».

ESTATE DIVERSA – «Abbiamo volutamente deciso questa impostazione per l’estate appena conclusa. Speriamo che il tempo ci dia ragione, ora è presto per dirlo. Al momento abbiamo comunque meno problemi fisici, siamo riusciti a curare qualche mal di schiena: i ragazzi hanno lavorato molto atleticamente».

IL GIGANTE FEMMINILE – «Sabato avrei voluto vedere all’arrivo Marta Bassino, così come una interpretazione migliore di Nadia Fanchini, brava Karoline Pichler con un buon intermedio, Irene Curtorni ha fatto una bella prestazione, poi finalmente abbiamo ritrovato Sofia Goggia. Elena Curtoni ha fatto una buona preparazione in gigante e si è visto. Sono soddisfatto».

IL GIGANTE MASCHILE – «Manfred Moelgg è partito indietro e ha giocato d’esperienza, grande determinazione da parte sua. Giovanni Borsotti è stato scatenatissimo la seconda manche, peccato per Luca De Aliprandini perché me lo aspettavo sicuramente tra i top».

ORA IN VAL SENALES – «Adesso via a tutta con gli allenamenti, andremo in Val Senales su neve dura e barrata per preparare al meglio Levi e la trasferta americana».

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