L’Italia rialza la testa e va a segno con Sofia Goggia, la bergamasca che lo scorso anno ha fatto piazza pulita di podi. Non arriva la vittoria, ma un secondo posto con un significato particolare. È il primo dell’Italia nella stagione olimpica ed è una boccata d’ossigeno per l’azzurra che era la grande attesa a inizio stagione e che invece si è ritrovata con una rampa ripidissima da scalare. Risultati negativi, la testa che non era più quella di prima, pressioni sempre più alte.
LA SVOLTA? – In Val d’Isère è arrivato un podio scaccia fantasmi per la bergamasca, che sblocca anche la situazione in casa Italia. Secondo posto in Francia, due piazzamenti nelle primissime posizioni in Val Gardena con Innerhofer e Paris. È un’Italia che si riaccende e che ora deve continuare su questa strada.
GOGGIA: «TOLTA UN PESO» – Il superG corso in condizioni non uguali per tutti, il traguardo tagliato e quell’urlo che torna a essere di gioia e di felicità. «Mi sono tolta un grosso peso, non pensavo di fare podio, mi sono concentrata su me stessa senza pensare al risultato: è arrivata la scintilla che aspettavo».
LA SUA GARA – «Sono partita un po’ in sordina mi sono fatta portare giù ma non ho mai frenato, dal curvone mi sono detta che dovevo stare meglio sugli sci e spingere nei due punti dove potevo. Oggi però è più importante commentare il lato umano, in questo periodo ho avuto tanti occhi addosso, ma ieri sera ho preso coscienza delle possibilità e mi sono detta che ho fatto tutte le cose che dovevo, l’ho fatto per me stessa e per l’Italia. Mi sono concentrata solo sulla performance e zero sul risultato».
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