ALTA BADIA LIVE – Brividi, emozioni e una tribuna pronta a esplodere. Luca De Aliprandini si è regalato un podio magico in quello che da sempre è il gigante degli italiani. La Gran Risa dell’Alta Badia è storia, è quella pista dura e impegnativa che in passato ha esaltato gli azzurri. E quella che, almeno una volta, va percorsa e, se possibile, conquistata. La squadra italiana ha brillato negli anni di Massimiliano Blardone e Davide Simoncelli, poi è rimasta a lungo a digiuno fino al terzo posto di Florian Eisath del 2016. E poi ancora tante delusioni, rincorse a piazzamenti arrivati con fatica e a podi sempre molto lontani. Tante critiche, da parte di tutti (anche nostre), a una squadra che non riusciva a trovare il bandolo della matassa. L’aria è però cambiata lo scorso anno, in particolare con l’argento vivo di Finferlo ai Mondiali di Cortina, e poi all’inizio di questa stagione, con l’azzurro sempre più solido, costante, determinato e consapevole di poter ambire a grandi risultati. Quando trovi con continuità le posizioni di vertice, allora tutto diventa più facile. Anche fidarsi e “cacciare giù” quelle manche del “o la va o la spacca”. Finferlo oggi è questo, quel ragazzo di 31 anni che ha raggiunto la maturità e che è costantemente con i migliori.
In Alta Badia sventola alta la bandiera italiana e arriva il primo podio stagionale dal settore maschile. Esplode la festa nell’azzurra Alta Badia, i tifosi applaudono una bellissima e avvincente seconda manche, con Luca De Aliprandini rimasto a giocarsi la leadership provvisoria sul filo dei centesimi fino all’ultimo. Ci è riuscito, mettendo al sicuro un podio che era alla portata, ma non era certamente scontato visti i passi indietro fatti da molti atleti.
È il primo podio in Coppa del Mondo per il trentino, secondo dietro a un Marco Odermatt che di gigante ne ha sbagliato uno (ieri), ma non si è lasciato sfuggire il secondo. Nella prima manche era di poco avanti rispetto all’azzurro, nella seconda invece ha tenuto un ritmo impressionante, “ammazzando” la gara. Applausi a scena aperta da tutti, anche dalla squadra italiana che oggi sorride e si gusta un podio che i gigantisti non vedevano appunto da quel dicembre 2016. Terzo gradino del podio per il tedesco Alexander Schmid, a 1”09 dalla vetta.
L’Italia fa festa con De Aliprandini, ma si coccola anche Filippo Della Vite, che ha centrato la qualificazione di misura e nella seconda è sceso senza fare calcoli, recuperando fino al ventesimo posto finale. Ventiduesimo Giovanni Borsotti e 25° Simon Maurberger.