L'ultimo saluto a Ferruccio Bonaiti

L'istruttore nazionale di Bardonecchia è morto nella notte di venerdi'

È spirato nella notte di venerdì 4 gennaio, in punta di piedi. Ferruccio Bonaiti, conosciutissimo istruttore nazionale, maestro di sci dall’inizio degli anni ’60, era molto conosciuto nella sua Bardonecchia e in Val di Susa. Classe 1940, è stato una colonna portante dello sci in valle, contribuendo a migliorare le tecniche di insegnamento di questa disciplina in campo nazionale e internazionale. Nella sua carriera ha preso parte a sei edizioni dell’Interski, meeting quadriennale di confronto tra le tecniche sciistiche a livello mondiale. Venerdì mattina Ferruccio era atteso dai suoi giovani allievi, pronti a fare tesoro dei suoi preziosi e sagaci consigli su come migliorare la tecnica di conduzione degli sci. Sapeva leggere e interpretare le discese meglio di ogni altro perché lo sci era la sua vita. «Grazie Ferruccio… eri e rimarrai nella storia dello sci italiano» è il commento di Guido Grisa, direttore della Scuola Sci Spazio Neve di Bardonecchia, al quale si sono unite in coro tutte le altre scuole locali e dell’intero territorio della Valle di Susa. «È stata una grandissima perdita per tutta la categoria – ha dichiarato Franco Capra, Presidente del Collegio Regionale Maestri di Sci del Piemonte – una figura storica, un amico e un grande appassionato. Non lo dimenticheremo mai». I funerali di Ferruccio Bonaiti si sono svolti a Bardonecchia oggi pomeriggio presso la piccola chiesa di Melezet. Una cerimonia alla quale hanno partecipato tantissimi colleghi maestri e istruttori che hanno voluto portare l’ultimo saluto a Ferruccio vestendo le divise delle varie scuole di sci dell’intera Valle di Susa.     

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