L'olimpionico Razzoli rischia di non gareggiare a Sochi

L'emiliano deve ancora qualificarsi…Sarebbe clamorosa l'assenza

Non mollare Razzo. Due slalom per giocarsi la possibilità di difendere l’oro di Vancouver. E si, perchè il reggiano di Villa Minozzo al momento non ha ancora staccato il biglietto per Sochi. Chi l’avrebbe mai detto? Sembrava invincibile dopo il trionfo di quattro anni fa ‘a cinque cerchi’, sembrava indomabile, inattaccabile, immortale. Invece, a causa di problemi fisici, di materiale e di condizione, non sale sul podio dall’inizio della stagione 2011-2012, secondo in Badia. A poco più di due settimane dai Giochi, il campione olimpico in carica deve guadagnarsi sul campo ancora la convocazione.

BOTTINO MAGRO, MA QUALCOSA SI MUOVE – Un bottino davvero magro fino ad oggi, anche se a gennaio Giuliano sta sciando forte. Ventunesimo a Levi, quindicesimo ad Adelboden, zero punti a Val d’Isere, Bormio, Wengen. E pensare che domenica sulla Maennlichen-Jungfrau era passato al secondo intermedio con poco più sette decimi di svantaggio, dimostrando di poter finire fra i primi. Invece è deragliato di nuovo. Razzo sta attraversando un momento difficile, anchese se dalla sua ha la consapevoleza a tratti di sciar forte. Certo, serve a poco questa constatazione, questa consapevolezza, ma nelle gambe Giuliano ha il risultato. Speriamo davvero che a Kitz, dove ha fatto due podi in carriera, possa essere nei primi sei e qualificarsi per Sochi.

«NON MOLLO» – «Cosa devo fare?», affermava sconsolato dopo la prima manche di Wengen e continuava, «Mi sto allenbando forte, mi sentivo davvero bene, anche gli intermedi mi davano ragione. Poi mi sono incassato e sono sbalzato via. Ma non mollo, ci riprovo». Dai Razzo. Sarebbe un peccato non poter vedere difendere quel magico oro…Quel 27 febbraio del 2010 a Whistler Creekside non lo scorderemo mai. Ma non basta, non ci basta, e sappiamo che non ti basta. Coraggio campione…

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