Si è disputata ieri la storica gara appenninica
Il mulo si schiaffeggia con la coda. La marcia forzata al rifugio Zilioli è appena al capolinea. Ma per quegli altri ‘poveri cristi’ che devono sciropparsi la trentanovesima Coppa Monte Vettore la sfacchinata deve ancora iniziare. Ai bestioni da soma hanno affidato le masserizie (dai pali ai materiali) da incollarsi dal rifugio degli alpini alla sella delle Ciaule, al cospetto del canalone della gara, ma a loro toccherà l’ascesa al Vettore e la (ri)discesa sopra i pratoni del lago di Pilato. Il garone pianificato magistralmente dallo sci club Ascoli, arbiter elegantiarum dello sci appenninico, è così al cancelletto.
LA CARICA DEI 62 – Nel nome della montagna nuda e cruda, si eiettano dal Vettore vestito da Similaun sessantadue irriducibili tra gigantisti, freerider, puristi del telemark e snowboarder. Il simbolo della Coppa è un prode sessantanovenne dello sci club Vazia che, in stile impeccabile, pennella la conduzione sul canalone con un sigaro in bocca. Vincerà l’oscar per la sciata più disinvolta.
RISULTATI – Spostando la lente sui risultati («Ma hanno vinto tutti» è il motto dello sci club Ascoli), nel gigante sci alpino maschile il podio assoluto (per categorie non avrebbe senso, dicono gli organizzatori, trattandosi di un’amatoriale in famiglia) è composto da: Stefano Pietrolati (44,78), Luca Di Fiore (45,15), Gianluigi Spaziani (45,66). Nelle dame del gigante (sci alpino) primeggia Simonetta Micheli (58,31) davanti ad Anna Luzi (1,04,70) e Giulia Colla (1.13.00). Nella nutrita pattuglia del telemark (uomini e donne insieme, classifica assoluta) domina Lorenzo Cataluffi Baldi (1,06,14) davanti a Lena Attorrezi (1,09,02) e Vladimiro Brezzi (1,09,45). Gli arditi del freeride (classifica assoluta) sono capeggiati da Andrea Montani (43,92) davanti a Massimo Marzioni (44,77) e Gabriele Barbacucchia (44,95). Nello snow i primi tre sono Alessio Merolla (1,06,76), Amedeo De Santis (1,09,29) e Marco Mietti (1,10,88). Gli scialpinisti (classifica assoluta uomini e donne) hanno visto vincere Lorenzo Campanile (49,55) seguito a ruota da Tiziana Parisse (51,03) e Filippo Campanile (55,23). Premiazioni e magliette azzurro mare in regalo nella tana del mitico Gino Quattrociocchi del rifugio degli alpini, a Forca di Presta, sipario di chiusura della classica appenninica più bizzarra d’Europa.