Un gigante corto, forse anche un po’ troppo per essere una gara che assegna un titolo iridato Juniores, ma anche con qualche insidia sul dosso che immette sul muro centrale. A Davos – quando sono scesi 60 dei 129 concorrenti – c’è Fabio Gstrein al comando del gigante maschile. L’austriaco ha chiuso in 51”56 con sei centesimi di vantaggio su Marco Odermatt, lo svizzero che ha già fatto incetta di medaglie e che è in lotta per l’ennesimo oro. Terzo posto provvisorio per il bulgaro Albert Popov, staccato di 48/100.
VINATZER A CACCIA DEL PODIO – Con una buona manche, Alex Vinatzer ha chiuso in 52”40 ed è al sesto posto. L’altotesino – pronto per partita ai Giochi Olimpici -, è a 84/100 dalla vetta, ma a 36/100 dalla medaglia di bronzo. Tutto è possibile e alle 13,30 proverà a conquistare il podio. Bella prova anche di Matteo Canins, dodicesimo a 1”51 con pettorale 30. Diciannovesimo Alberto Blengini, pari merito con Giulio Zuccarini che in questi giorni è stato a riposo per un forte dolore alla schiena, dopo la contusione rimediata nella caduta del team event. Francesco Gori è 37° e 45° Pietro Canzio.