Quarto posto, podio mancato per due decimi, dopo il secondo tempo iniziale. Poco importa, Marta Bassino torna a sorridere nella finish area perché è quasi tornata gigante. Ci è mancato davvero poco e su quel podio ci sarebbe di nuovo salita, dopo il terzo posto dello scorso anno. Ma lei va decisa: «È una liberazione, poi se devo essere sincera mi aspettavo il podio perché ero seconda – dice -, ma non butto via nulla di oggi, perché mi dà veramente tanta, ma tanta fiducia». Quella fiducia che ha perso subito dopo Soelden e che non ha più ritrovato.
Oggi un passo in avanti che arriva nel momento più importante della stagione perché manca ancora il gigante di Lenzerheide e poi sarà una sfida a cinque cerchi. «Ho cercato di sciare libera con la mente, ho pensato solo a due cose, provando a vedere che cosa sarebbe uscito fuorie – aggiunge -. Avevo bisogno di cambiare metodo per affrontare le cose. Nella seconda ho perso tanto nella parte alta, sotto ero alla pari, ora analizzerò».
Le sensazioni perse a inizio stagione sono ritornare, «ma questo non vuol dire essere arrivate, mi devo allenare, qualcosa è scattato e ho ancora margine: La situazione pesava e non poco».