Ci sono ventesimi posti e ventesimi posti. Il ventitreesimo, per l’esattezza, piazzamento odierno di Emanuele Buzzi appare come un buon segnale. Erano partiti arrancando i giovani leoni azzurri. Buzzi e non solo, anche Henri Battilani e Guglielmo Bosca (quest’ultimo ora infortunato). Dopo un ottimo training estivo, le prime gare in discesa e in superG di Coppa del Mondo avevano dimostrato un momento di forma non esaltante. Ma il piazzamento di Buzzi a Wengen su una pista mito come il Lauberhorn dimostra che c’è margine e soprattutto fiducia per il futuro. Classe ’94, è certo giovane per la velocità, che in Coppa del Mondo è tutt’altro pianeta rispetto alla Coppa Europa, ma comunque era necessario uno squillo. Ed è arrivato dall’Oberland Bernese. E allora ecco cosa ci ha detto a fine gara all’esterno dell’Hotel Falken l’azzurro.
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