L’emozione dell’esordio si nasconde dietro all’enorme sorriso. Jasmine Fiorano viene coccolata dalla squadra azzurra e si appresta ad aprire il primo cancelletto in Coppa del Mondo. Due parole: emozione e sorpresa. «Sono davvero contenta di essere stata chiamata ed è proprio stata una convocazione inaspettata – dice -. Stavo tornando a casa dal Monte Pora, mi hanno detto che sarei andata a Kronplatz». Kronplatz, che cosa c’è? Subito non ha realizzato, non ha capito che quella chiamata era per la Coppa del Mondo e non per una semplice Fis. Ha preso la valigia e si è messa in viaggio, verso un sogno che si avvererà domani. Fiorano, classe 1995, valdostana di Rhêmes-Notre-Dame, ha iniziato a scoprire un nuovo mondo: «È tutto diverso, qui ognuno si autogestisce, si respira tanta tranquillità». Tanti infortuni alle spalle, 37 presenze in Coppa Europa, ora la serenità di non avere più problemi alle ginocchia e di essere pronta a lasciare il segno. Che avrebbe voluto già lasciare a inizio stagione, ma che non è riuscita per via di un set-up con i materiali. Ora la stoccata al Monte Pora e il pass per il gigante di Kronplatz. Fiorano non ha ancora potuto mettere i piedi sulla ripida pista Erta (come tutte le altre atlete) perché la sciata in pista è stata annullata. Domani sarà pane per i suoi denti: pendenze da brivido che arrivano anche al 61% nel tratto del Para del Pech. Intanto ride e si gode un’esperienza che sarà unica: «Potrei anche avere una qualifica nelle gambe, ma dipenderà dall’emozione, per certo vivrò appieno questo momento». Applaudita dalle migliaia di persone attese, dai genitori Milena e Maurizio e dalla sorella Jacqueline che saranno in prima fila.
PASSO FURCIA – Intanto questa mattina la squadra italiana ha sciato al Passo Furcia. Qualche giro di gigante, con condizioni di neve non eccezionali. Federica Brignone è rimasta in albergo: stamane non aveva più febbre, ma la sua partecipazione al gigante è ancora incerta.