Cielo terso, freddo da inverno vero e neve… molle. Colpa forse anche di una fresatura di troppo della pista. A Sarentino si è aperto il Gran Premio Italia femminile, il circuito che mette in palio i pass per la squadra nazionale. Due slalom, uno FIS, il secondo valido per la classifica. Due prove facili, forse anche troppo per questo tipo di competizioni. Il primo corso in buone condizioni, il secondo in mezzo al segno, uscito subito, dopo poche concorrenti. Una prima del Gran Premio Italia un po’ soft…
Alle due prove altoatesine ha partecipato anche la squadra azzurra, con Roberta Midali che si è aggiudicata entrambi gli slalom.
GPI A SMALDORE – A vincere la gara assoluta è stata l’azzurra Roberta Midali che in due manche è stata capace di rifilare 91/100 alla finanziera Michela Azzola, seconda. Terzo posto pari merito per le azzurre Vivien Insam e Marta Rossetti, a 1″53. Distacchi già più ampi per le atlete che si giocano un posto in squadra nazionale. Petra Smaldore ha vinto la classifica Giovani con l’ottavo tempo assoluto e con un ritardo di 2″87 dalla vetta. Bel rientro per la poliziotta Virginia Sosio che dopo tre infortuni è lì davanti: decima, seconda GPI, a 3″79, una posizione e una manciata di centesimi prima della piemontese Carola Gardano, terza nel Gran Premio Italia, a 3″88.
LE ASPIRANTI – Togliendo Celina Haller, 2000 in squadra nazionale e settima assoluta, la prima Aspirante è Andrea Craievich, diciottesima a oltre sei secondi, seguita dalla piemontese Angelica Bonino e dalla ceca Elese Smmerova, classe 2001. In entrambe le giornata tante le uscite di pista, alcune inevitabili, altre forse evitabili, stringendo i denti e cercando di rientrare.
LA FIS – Lunedì, antipasto con una FIS di slalom, non valida per la classifica del circuito istituzionale. Condizioni di pista migliori, ma distacchi simili. Ha vinto sempre Roberta Midali, che ha inflitto 1″05 all’altoatesina in cerca di riscatto Vera Tschurtschenthaler e 1″67 alla trentina azzurra Marta Rossetti. Quarto posto assoluto per Carola Gardano e quinto per Lara Della Mea.